Promossi a viceministro invece Mario Giro (Democrazia solidale) Affari esteri e della cooperazione, Enrico Zanetti (Scielta Civica) al ministero dell’Economia e delle finanze e Teresa Bellanova (Partito Democratico) al ministero dello sviluppo economico. Ivan Scalfarotto (Partito Democratico) trasloca invece allo Sviluppo Economico, al posto di Calenda.
Carlo Calenda, ricordiamolo, é andato in Europa come rappresentante dell'Italia a Bruxelles al posto dell'ambasciatore Stefano Sannino, tra le polemiche perché per quel ruolo, stranamente, non é stato considerato invece un diplomatico di professione. "Un politico molto vicino al presidente del Consiglio al posto di un diplomatico: una scelta che ha pochi precedenti nella storia dell’Italia e che sembra evidenziare una sorta di fase nella strategia di Renzi nei rapporti (conflittuali) con l’Ue" (Il fatto Quotidiano "Italia-Ue, il Ppe: “Renzi mette a rischio la credibilità dell’Europa a vantaggio del populismo”). Vedremo se va bene o se é un azzardo.
Piace notare come, mentre Renzi alla Leopolda aveva fatto un punto di programma la questione delle unioni civili (vedi "Leopolda: Cirinna' coordinera' tavolo sulle unioni civili" di Giovedì 23 Ottobre 2014), abbia ora nominato Enrico Costa (Ncd) come nuovo titolare degli Affari regionali con la delega alla famiglia. Sottolineiamo la "delega alla famiglia" e sottolineiamo le posizioni sulla "famiglia tradizionale" proprie dell'NCD (vedi Parlamentari Ncd: Matrimoni gay dichiarati illegittimi. Alfano ha fatto rispettare la Legge!)
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