Ci diamo da fare per fermare il declino dando voce agli Italiani all'estero che si adoperano per un'Italia migliore. Quindi più libertaria.
giovedì 31 dicembre 2015
mercoledì 30 dicembre 2015
Numeri Utili: Aumento stimato delle tasse nei prossimi anni (2015)
Nonostante i proclami del governo e gli annunci trionfanti dell'informazione compiacente (a partire dalla Rai, che la...
Posted by Istituto Bruno Leoni on Wednesday, 30 December 2015
lunedì 21 dicembre 2015
Un banchiere è per sempre. Un bancario molto meno.
Un banchiere è per sempre. Un bancario molto meno. (Se poi lavora in una piccola banca, ciao ciao ) https://t.co/pX4qwaju2V— Pat (@PgGrilli) December 21, 2015
Aggiungi didascalia |
venerdì 18 dicembre 2015
Dicembre 2015: Messaggio di Fine Anno del Console Generale d'Italia a Londra, Massimiliano Mazzanti
Desidero, innanzitutto, farVi giungere, cari connazionali, il più’ sincero ed affettuoso augurio per le Festività a nome mio e di tutto il personale del Consolato Generale d’Italia a Londra.
Il 2015 si è confermato come un anno di primati per il Consolato Generale: sono oltre 250.000 i connazionali iscritti all’AIRE, e continuano a crescere ad una media di circa 2.000 nuove iscrizioni al mese. Abbiamo rilasciato oltre 1.800 passaporti al mese. Il nostro Consolato è il primo in Europa anche per nascite registrate e il secondo al mondo per percezioni consolari fatte guadagnare all’erario italiano.
Massimiliano MAZZANTI
CONSOLE GENERALE
Il 2015 si è confermato come un anno di primati per il Consolato Generale: sono oltre 250.000 i connazionali iscritti all’AIRE, e continuano a crescere ad una media di circa 2.000 nuove iscrizioni al mese. Abbiamo rilasciato oltre 1.800 passaporti al mese. Il nostro Consolato è il primo in Europa anche per nascite registrate e il secondo al mondo per percezioni consolari fatte guadagnare all’erario italiano.
Sono questi numeri
che fanno del Consolato Generale d’Italia a Londra il primo in Europa e il
secondo dell’intera Rete diplomatico-consolare italiana nel mondo per numero di
connazionali iscritti nello schedario consolare. Nessun altro Consolato può
vantare una simile mole di servizi erogati.
Si tratta,
tuttavia, di numeri che mettono quotidianamente a dura prova una struttura che
– a fronte delle chiusure degli Uffici consolari di Manchester e Bedford – non è,
invece, aumentata per risorse e numero di dipendenti, ma che ha profuso ogni
possibile sforzo per far fronte alla pressione crescente di una comunità
italiana in continuo incremento. Abbiamo voluto rispondere alla sfida dei
numeri con l’introduzione di strumenti e tecnologie volti a migliorare
l’erogazione del servizio, nell’ottica di una progressiva digitalizzazione e di
una più dinamica interazione con l’utenza.
Abbiamo
completato, grazie al sostegno della Direzione Generale per gli Italiani
all’Estero e le Politiche Migratorie, il progetto di distribuzione alla Rete
consolare onoraria delle apparecchiature per il rilevamento dei dati
biometrici. Il progetto è stato avviato in quattro sedi consolari onorarie: i
connazionali residenti a Bedford, Birmingham, Cardiff e Liverpool possono
pertanto rivolgersi ai rispettivi Consoli onorari per richiedere il passaporto,
senza doversi recare a Londra. Contiamo di assicurare la medesima dotazione anche
al costituendo Consolato Onorario di Manchester. Si tratta di un servizio molto
richiesto dalla nostra comunità più anziana.
Siamo coscienti
delle difficoltà a prenotare l’appuntamento per il passaporto online, difficoltà
date, come è ovvio, dalla straordinaria sproporzione tra la comunità in aumento
e i posti effettivamente allocabili in base alle nostre risorse. Per tale
ragione abbiamo istituito un sistema alternativo di prenotazione telefonica e
l’apertura del Consolato al pubblico per il solo rilevamento dei dati
biometrici anche nel pomeriggio, tempo normalmente dedicato al delicato lavoro
di “back-office” per il controllo delle migliaia di richieste che riceviamo.
Siamo orgogliosi
del successo che stanno riscuotendo i nostri incontri di orientamento “Primo
Approdo”, progetto innovativo che si pone l’obiettivo di fornire informazioni utili
ai nostri connazionali di recente immigrazione in Inghilterra e nel Galles
attraverso seminari gratuiti su specifici temi (legale, fiscale, medico,
accademico) ospitati in Consolato. Si tratta di un progetto suscettibile di
produrre un impatto positivo e diretto sulla vita dei tanti giovani
connazionali che approdano ogni mese in Inghilterra. Siamo, pertanto, lieti che
il progetto “Primo Approdo”, nato su ispirazione dell’Ambasciatore Terracciano,
sia stato annoverato dalla Farnesina tra le “migliori prassi” della Rete
diplomatico-consolare.
Anche nel 2015 Il
Consolato Generale è stato chiamato a garantire un importante esercizio
elettorale: il rinnovo dei Comitati degli Italiani all’Estero (Comites) di
Londra e Manchester. Siamo molto soddisfatti dello spirito di positiva
collaborazione che si è subito stabilita con i neo-eletti membri del Comites e con
i Consiglieri del CGIE, organi indubbiamente rappresentativi delle diverse e
molteplici istanze della nostra comunità nel Paese.
Abbiamo
continuato, infine, a “aprire” il Consolato generale alla comunità ed ai suoi
artisti: la “Harp House” è diventata una
vera e propria vetrina del “Made in Italy” e della creatività italiana. Nel
2015 sono state ospitate le opere di molti giovani artisti italiani e le
installazioni dei più noti marchi del design italiano. Con tali iniziative
vogliamo avvicinare sempre di più il Consolato agli italiani, nella speranza
che vedano nella “Harp House” una “casa comune”, dove riscoprire l’italianità e
quel senso di appartenenza che il vivere lontano dall’Italia sembra rinfocolare
in ognuno di noi.
Tutto questo non
sarebbe stato possibile senza la “squadra” del Consolato Generale. Grazie alla
professionalità e dedizione di coloro che vi lavorano ogni giorno, è possibile
rispondere alle straordinarie necessità di una comunità “reale” che è stimabile
in ben oltre il mezzo milione di connazionali. A tutti loro va il mio
apprezzamento e i più affettuosi auguri per il 2016. Cercheremo, assieme, di
rispondere con rinnovato vigore ed impegno alle tante istanze della nostra
collettività.
FORMULO A VOI
TUTTI, CARI CONNAZIONALI, I MIGLIORI AUGURI PER UN BUON NATALE E UN FELICE E
SERENO 2016 !
CONSOLE GENERALE
Matteo Renzi fa il bullo in #Europa, ma i conti pubblici fanno paura
@matteorenzi fa il bullo in #Europa, ma i conti pubblici fanno paura: https://t.co/2AF4GTumv9 via @linkiesta— Italia Unica Londra (@IU_Londra) December 18, 2015
L'azienda tra le più innovative al mondo extende la licenza di maternità (e paternità) mentre da noi?
Facebook is extending parental leave to four months paid time off for all employees. https://t.co/aMIojTjR2X pic.twitter.com/UxIavCXFUI
— Wall Street Journal (@WSJ) November 27, 2015
giovedì 17 dicembre 2015
Legge di Stabilità: arrivano i soliti fondi (questa volta un'ulteriore integrazione di 20 milioni) per i soliti lavoratori forestali della Calabria
Un anno fa c'erano notizie come questa a tenere banco: "Renzi destina ai lavoratori FORESTALI della Calabria 140 milioni di euro". Oggi, 17 dicembre 2015 le notizie sono le seguenti:
In pratica, oltre ai finanziamenti già previsti (e che non sappiamo a quanto ammontano) la Commissione bilancio della Camera ha approvato un emendamento che prevede nella legge di stabilità uno stanziamento di 20 milioni di euro ad integrazione del Fondo destinato al finanziamento di interventi nei settori della manutenzione idraulica e forestale per attività di difesa del suolo e di tutela ambientale
- Nella Legge di Stabilità 20 milioni per i forestali calabresi
- Legge di Stabilità: 20 milioni per i forestali calabresi - Telemia
- Nella legge di stabilità i 20 mln per i forestali calabresi
- Legge di Stabilità. Sbarra (Cisl) e Tramonti (Cisl Calabria): bene il reintegro dei Fondi forestali per la Calabria, ora rilanciare il comparto
Là dentro c'è buio pesto |
=====
vedi anche
venerdì 24 ottobre 2014
Renzi destina ai lavoratori FORESTALI della Calabria 140 milioni di euro
Le Iene - PELAZZA: Forestali in Calabria
Guarda come non lavorano alcuni operai della forestale calabrese.
mercoledì 16 dicembre 2015
Comites di Londra: cerca un collaboratore
Vuoi lavorare con il Comites di Londra?Cerchiamo un/a segretario/a di ufficio part-time con mansioni: amministrative,...
Posted by Comites di Londra on Tuesday, 15 December 2015
Gli investimenti sfortunati della Serracchiani: una nostra ipotesi sulla sua perdita di 18mila euro dalle Azioni della Banca Popolare di Vicenza
La Banca Popolare di Vicenza è una delle banche popolari al centro dell'attenzione dei media da ormai diversi mesi. Qualche tempo fa i soci si son accorti che avevano difficoltà a vedenre le azioni, difficoltà che è presto diventata impossibilità. La botta è arrivata quando ad aprile 2015 il valore delle azioni è passato da 62.50 € a 48.00 €. Da ricordare che per le banche non quotate come la Popolare di Vicenza, il valore delle azioni è determinato da una perizia di un esperto esterno e convalidata dall'assemblea dei soci.
Non entriamo qui nella polemica sulla (il)logicità di un processo di valutazione del valore del titolo azionario e sul voto capitario (una testa un voto) che caratterizza le assemblee delle banche popolari e lasciamo al lettore articoli sul malessere degli azionisti (es. "La crisi delle banche a Nordest, risparmi a rischio per ventimila friulani" Con il congelamento delle azioni intere famiglie in difficoltà. Oltre
800 richieste d’aiuto allo sportello di Federconsumatori, e "Banche, la rivolta dei risparmiatori friulani").
Parliamo invece di quanto dichiarato dalla presidente della regione Friuli Venezia Giulia nonchè vice segretatio del Partito Democratico nazionale, Debora Serracchiani: "Ho perso 18mila euro in Pop Vicenza". Secondo il Fatto quotidiano del 7 dicembre 2015 "La governatrice del Friuli Venezia Giulia riferisce di aver visto andare in fumo soldi propri e del marito investiti in titoli della popolare vicentina “in cambio” di un finanziamento per l’acquisto di una casa".
La sua dichiarazione e le immediate reazioni si possono trovare qui: google
Quello che a noi preme è capire la capacità di giudizio di un amministratore pubblico. Per questo abbiamo cercato di capire di più, sempre sulla sola base delle dichiarazioni rese al pubblico dalla Serracchiani.
In pratica, ci viene detto che la presidente ha comprato un numero X di azioni della Banca Popolare di Vicenza al valore di 62.50 € cadauna al fine di diventare socio della banca e quindi avere accesso ad un tasso migliore per il mutuo che stava aprendo.
Al che, sorge la domanda n.1: dopo mesi che negli ambienti imprenditoriali friulani si ventilavano già sospetti sullo stato della Popolare di Vicenza, come mai è andata proprio lì a chiedere un mutuo? Non sentiva le voci che giravano tra i friulani al riguardo della banca? Non ha avuto dei consiglieri che per amicizia e stima personale le avessero dato delle dritte sui mutui offerti dalle banche della zona?
Quindi la domanda n.2 sull'entità dell' "investimento". Diamo per buona l'idea che uno diventa socio per avere un mutuo a tasso migliore. E vaben. Però, a quel punto, uno compra il pacchetto MINIMO di azioni per diventare socio e si ferma li. Secondo quanto menzionato in questo articolo del Messaggero Veneto "...dal 2013 in poi alla Vicenza facevano sottoscrivere un taglio minimo di 100 azioni a un valore di 62,50 euro ad azione, in tutto 6.250 euro".
Ora, se la Serracchiani avesse fatto una mossa cauta ed avesse acquistato solo il taglio minimo, avrebbe pagato le 100 azioni 6.250 euro; ora le azioni valgono 48.00 euro cadauna quindi avrebbe perso 1.450 euro (6.350 - 4.800), una perdita minima.
Non entriamo qui nella polemica sulla (il)logicità di un processo di valutazione del valore del titolo azionario e sul voto capitario (una testa un voto) che caratterizza le assemblee delle banche popolari e lasciamo al lettore articoli sul malessere degli azionisti (es. "La crisi delle banche a Nordest, risparmi a rischio per ventimila friulani" Con il congelamento delle azioni intere famiglie in difficoltà. Oltre
800 richieste d’aiuto allo sportello di Federconsumatori, e "Banche, la rivolta dei risparmiatori friulani").
Parliamo invece di quanto dichiarato dalla presidente della regione Friuli Venezia Giulia nonchè vice segretatio del Partito Democratico nazionale, Debora Serracchiani: "Ho perso 18mila euro in Pop Vicenza". Secondo il Fatto quotidiano del 7 dicembre 2015 "La governatrice del Friuli Venezia Giulia riferisce di aver visto andare in fumo soldi propri e del marito investiti in titoli della popolare vicentina “in cambio” di un finanziamento per l’acquisto di una casa".
La sua dichiarazione e le immediate reazioni si possono trovare qui: google
Quello che a noi preme è capire la capacità di giudizio di un amministratore pubblico. Per questo abbiamo cercato di capire di più, sempre sulla sola base delle dichiarazioni rese al pubblico dalla Serracchiani.
In pratica, ci viene detto che la presidente ha comprato un numero X di azioni della Banca Popolare di Vicenza al valore di 62.50 € cadauna al fine di diventare socio della banca e quindi avere accesso ad un tasso migliore per il mutuo che stava aprendo.
Al che, sorge la domanda n.1: dopo mesi che negli ambienti imprenditoriali friulani si ventilavano già sospetti sullo stato della Popolare di Vicenza, come mai è andata proprio lì a chiedere un mutuo? Non sentiva le voci che giravano tra i friulani al riguardo della banca? Non ha avuto dei consiglieri che per amicizia e stima personale le avessero dato delle dritte sui mutui offerti dalle banche della zona?
Quindi la domanda n.2 sull'entità dell' "investimento". Diamo per buona l'idea che uno diventa socio per avere un mutuo a tasso migliore. E vaben. Però, a quel punto, uno compra il pacchetto MINIMO di azioni per diventare socio e si ferma li. Secondo quanto menzionato in questo articolo del Messaggero Veneto "...dal 2013 in poi alla Vicenza facevano sottoscrivere un taglio minimo di 100 azioni a un valore di 62,50 euro ad azione, in tutto 6.250 euro".
Ora, se la Serracchiani avesse fatto una mossa cauta ed avesse acquistato solo il taglio minimo, avrebbe pagato le 100 azioni 6.250 euro; ora le azioni valgono 48.00 euro cadauna quindi avrebbe perso 1.450 euro (6.350 - 4.800), una perdita minima.
Perchè ha invece perso 18mila euro?!? Usando la semplice matematica e facendo il calcolo a ritroso, la spiegazione che ci siamo dati è che abbia comprato fin da subito 1.240 azioni per un valore di 77.500 euro (1.240 x 62.50€). Ad Aprile le azioni sono scivolate a 48.00€ e quindi le sue 1.240 azioni valgono 59.520 euro (1.240 x 48.00 €). Ergo: 77.500 € - 59.520 € = 18.000 € persi.
Se uno compra 1.240 azioni di una banca non quotata, per di più con problematiche che già da tempo erano sulla bocca di tutti, anziché fermarsi (eventualmente) al taglio minimo (100 azioni), noi personalmente e mestamente, ci lascia perplessi.
PS e ci si attende un crollo del valore delle azioni a probabilmente 12.00 € in primavera (il che, se i nostri calcoli di cui sopra cono corretti, farebbe perdere alla Serracchiani qualcosa come 62mila euro. Vedremo.
==========
vedi 7 dicembre 2015
Debora Serracchiani: «Anch’io vittima delle banche, sono furibonda»
PS e ci si attende un crollo del valore delle azioni a probabilmente 12.00 € in primavera (il che, se i nostri calcoli di cui sopra cono corretti, farebbe perdere alla Serracchiani qualcosa come 62mila euro. Vedremo.
==========
vedi 7 dicembre 2015
SALVA-BANCHE
Il vicesegretario del Pd in un’intervista a «Libero»: «Io e mio marito abbiamo perso 18mila euro». Sull’intervento del governo dice: «È stato fatto meglio che altrove»
La (strana) passione italiana per i Kurdi (e la curiosa malafede della stampa)
In Italia non si noterà perché, com'è normale che sia, il grande pubblico legge solo la stampa italiana, però se siete all'estero noterete che i giornali italiani adorano il popolo Kurdo. Non c'è trasmissione televisiva o articolo di giornale (incluse molte prime pagine) con le foto dei guerriglieri Kurdi che si attestano contro i cattivoni dell'ISIS. In particolare ci son ampi servizi sulle donne soldato kurde parte dei guerriglieri per la libertà kurdi, i cosiddetti "peshmerga".
La cosa interessante è che all'estero, o quantomeno nei paesi anglosassoni la stampa non li considera proprio i kurdi o ne minimizza la visibilità. Alla BBC l'altra settimana han mandato un servizio in cui una donna siriana di una città sotto minaccia ISIS, intervistata diceva "qua compiono atrocità quelli dell'ISIS e pure i kurdi si sente dire che ne compiono". Una cosa del genere in una televisione italiana non s'è mai sentita.
Gli anglosassoni hanno una simpatia istintiva per la Turchia ed un'antipatia istintiva per la Russia di Putin (però han simpatia per gli oligarchi - più o meno sodali di Putin - che portano soldi a Londra). Probabilmente sapendo che i kurdi sono invisi ad Ankara, più o meno consciamente, la stampa anglosassone finisce con non menzionarli proprio mentre menziona altri gruppi che sono non solo al Nord della Siria, come i Kurdi, ma nel centro. Non tutti sono ISIS o Al Nushra (ossia Al Qaeda) ma ci sono ad esempio, i turcomanni che son appoggiati dalla Turchia o altri gruppi appoggiati dai Sauditi.
Per contro la stampa italiana ignora gli altri gruppi e sembra che l'anti regime di Assad e l'anti ISIS sia solo rappresentato dai Kurdi.
Noi abbiamo l'ancestrale diffidenza verso la Turchia. Al di là della guerra del 1912 c'è l'atavico "mamma li turchi" che riassume molte cose (oltre al "bestemmiare come un turco", "fumare come un turco" ecc.); dall'altro lato, gli anglosassoni pare ci godano a dividere il fronte Mediterraneo. Ai comunisti nostrani piace il PKK, il partito dei combattenti kurdi, che evoca, fin dal nome, immagini mentali di epopee "Cheguevariste" ma che ai turchi evoca solo attentati e morti in casa loro. Emblematico il caso di qualche anno fa su Abdullah Öcalan, detto Apo, il capo del partito comunista ed indipendentista curdo che passò in Italia 65 giorni tra il 1998 e il 1999, e fu uno dei più grossi problemi del governo D'Alema.
Tant'è che la morale della favola è una curiosa malafede della stampa sia estera/anglosassone che italiana su tutta questa vicenda, visto che gli eventi e le posizioni non sono oggettive ed obiettive da nessuno dei resoconti proposti sia in italia che all'estero. O solo/troppo filo kurde da una parte o troppo poco filo kurde dall'altra.
================
A proposito, il video qui sotto è un video anglosassone che si trova su Facebook. Ovviamente stigmatizza i russi. Per inciso, lo stesso video poteva essere fatto sui bombardamenti di forze supportate dalla Turchia. Ma ognuno sottolinea i massacri che meglio seguono gli umori della propria opinione pubblica.
More shocking footage has emerged of the aftermath of air strikes in a suburb of the Syrian capital. The images, which some viewers may find distressing, show young children fleeing the assault.
Posted by Channel 4 News on Tuesday, 15 December 2015
Ipse Dixit: Boschi (Pd): «Se Cancellieri non si dimette, Pd voti mozione di sfiducia»
19 Novembre 2013
In diretta a "L'Aria che tira", la renziana Maria Elena Boschi dichiara: «Personalmente ritengo che se non dovessero arrivare le dimissioni del ministro Cancellieri il Pd debba appoggiare la mozione di sfiducia che alcuni esponenti del Partito Democratico hanno presentato»
Oggi, 16 Dicembre 2015 ...
martedì 15 dicembre 2015
Banca Etruria: ho Luigino sulla coscienza
La linea era quella di mentire al cliente. Mors tua vita mea: se gli impiegati non lo facevano, venivano minacciati di licenziamento.
Posted by La Zanzara - Radio 24 on Tuesday, 15 December 2015
Severo ma giusto: sto pagando la Tasi, che servirà per pagare i giornalisti dell'Unità che oggi mi dicono che è l'ultima volta che la pago
Non disturbatemi, sto pagando la Tasi, che servirà per pagare i giornalisti dell'Unità che oggi mi dicono che è l'ultima volta che la pago.— Marco Cobianchi (@marcocobianchi) December 15, 2015
Travaglio: “Renzi ha informato la gip di Genova che il padre (indagato) sta facendo pressione” “I nostri titoli balle? Ecco le sue”
La risposta di Travaglio sotto forma di elenco.
Posted by La Zanzara - Radio 24 on Monday, 14 December 2015
lunedì 14 dicembre 2015
Sul caso banche la responsabilità e l'ipocrisia dei partiti (ed in particolare del PD)
Dal blog di Beppe Grillo del 14 dicembre 2015 si estrae questo post sul caso delle quattro banche del Centro Italia oggetto di un intervento del governo: "Ai telegiornali non toccate la Boschi" (tra le Banche c'è Banca Etruria dove per 9 mesi, fino al commissariamento della banca, era stato vice presidente il padre della ministra Boschi.
Pur non condividendo in toto quanto scritto, condividiamo lo spirito che sottolinea l'ipocrisia imperante di chi sta sempore col carro che vince.
Aggiungiamo la segnalazione a riflessioni articolate dal blog NoiseFromAmerika:
- Tanto va la banca al lardo che ci lascia l'obbligazionista
- La surreale vicenda della bancarotta delle banche (11 dicembre 2015)
E per chiudere, un post di Facebook di un utente che ci pare riassuma degnamente la situazione della commistione tra politica (di gnorri) e banche (di gnomi):
BANCA MARCHE: L’IPOCRISIA delle FONDAZIONI e dei POLITICI
Gli azionisti della ex Banca Marche:
Fondazione Carima (C.R. della Provincia di Macerata): 22,51%
Fondazione C.R. Pesaro: 22,51%
Fondazione Carisj (C.R. Jesi): 10,78%
Fondazione Carifano (C.R. Fano): 3,35%
Intesa Sanpaolo S.p.A.: 5,84%
Altri azionisti: 32,27%
Azioni proprie disponibili: 2,74%
Ossia, da sole, le fondazioni i controllano il 59,15% di BM e con Sanpaolo e disponibili, arrivano a 67,73%.
Come sappiamo le fondazioni sono gestite dalla politica, che ha sempre designato gli amministratori delle Banche con vari metodi salvo quello della Professionalità;
e queste fondazioni sono tutte gestite dal PD!
Es.
Chi è sindaco di Pesaro o Presidente della Provincia, in automatico è anche consigliere di Fondazione Cassa risparmio Pesaro (una delle principali azioniste di BM)
Matteo Ricci (PD): attuale sindaco di Pesaro, e stato fino al 2014 anche Presidente della Provincia. Ora è anche Vice presidente del PD e dell’ANCI.
Luca Ceriscoli (PD): attuale presidente della Regione, e stato negli ultimi 10 anni Sindaco di Pesaro
Oltre al danno, le 130mila famiglie si devono subire anche l’ipocrisia delle Fondazioni, che addirittura si vogliono spacciare per parte lesa, e dei Politici che per anni si sono approfittati di questa situazione visto che le Fondazioni sono i primi investitori sui politici stessi (non sulle Banche che sono e rimangono sottocapitalizzate) e primo luogo dove ‘parcheggiare’ gli stessi politici con lauti stipendi.
Finché non si toglieranno le Fondazioni dalle fauci dei politici poco cambierà nel sistema bancario Italiano e i danni (e le tragedie familiari) ci saranno ancora in futuro.
Le fondazioni e soprattutto i politici non devono fare i Bancari, o ci saranno sempre danni.
Ricordiamocene quando ritorneremo a votare.
R
Gli azionisti della ex Banca Marche:
Fondazione Carima (C.R. della Provincia di Macerata): 22,51%
Fondazione C.R. Pesaro: 22,51%
Fondazione Carisj (C.R. Jesi): 10,78%
Fondazione Carifano (C.R. Fano): 3,35%
Intesa Sanpaolo S.p.A.: 5,84%
Altri azionisti: 32,27%
Azioni proprie disponibili: 2,74%
Ossia, da sole, le fondazioni i controllano il 59,15% di BM e con Sanpaolo e disponibili, arrivano a 67,73%.
Come sappiamo le fondazioni sono gestite dalla politica, che ha sempre designato gli amministratori delle Banche con vari metodi salvo quello della Professionalità;
e queste fondazioni sono tutte gestite dal PD!
Es.
Chi è sindaco di Pesaro o Presidente della Provincia, in automatico è anche consigliere di Fondazione Cassa risparmio Pesaro (una delle principali azioniste di BM)
Matteo Ricci (PD): attuale sindaco di Pesaro, e stato fino al 2014 anche Presidente della Provincia. Ora è anche Vice presidente del PD e dell’ANCI.
Luca Ceriscoli (PD): attuale presidente della Regione, e stato negli ultimi 10 anni Sindaco di Pesaro
Oltre al danno, le 130mila famiglie si devono subire anche l’ipocrisia delle Fondazioni, che addirittura si vogliono spacciare per parte lesa, e dei Politici che per anni si sono approfittati di questa situazione visto che le Fondazioni sono i primi investitori sui politici stessi (non sulle Banche che sono e rimangono sottocapitalizzate) e primo luogo dove ‘parcheggiare’ gli stessi politici con lauti stipendi.
Finché non si toglieranno le Fondazioni dalle fauci dei politici poco cambierà nel sistema bancario Italiano e i danni (e le tragedie familiari) ci saranno ancora in futuro.
Le fondazioni e soprattutto i politici non devono fare i Bancari, o ci saranno sempre danni.
Ricordiamocene quando ritorneremo a votare.
R
sabato 12 dicembre 2015
Figure Barbine: Italian Prime Minister's new €1million a month jet 'grounded because no one is qualified to fly it'
E vabbeh, facciamoci del male!
Italian Prime Minister's new €1million a month jet 'grounded because no one is qualified to fly it'
TRatto dall'Indipendent del 12 dicembre 2015
venerdì 11 dicembre 2015
Saviano: Il ministro Boschi dissimula il conflitto di interessi, legato al decreto salvabanche
Il ministro Boschi dissimula il conflitto di interessi, legato al decreto salvabanche, con la sua formale assenza al...
Posted by Roberto Saviano on Friday, 11 December 2015
Quanti fidi ha concesso #BancaEtruria a queste società in cui Pier Luigi #Boschi ha ruolo?
Cara @UfficioStampaBI, quanti fidi ha concesso #BancaEtruria a queste società in cui Pier Luigi #Boschi ha ruolo? pic.twitter.com/zHBw28VTFT— Riccardo Puglisi (@ricpuglisi) December 11, 2015
mercoledì 9 dicembre 2015
Ma questo "Boschi Pier Luigi" che piglia multa da 144mila euro è parente di qualche Ministro?
Ma questo "Boschi Pier Luigi" che piglia multa da 144mila euro è parente di qualche Ministro?
#BancaEtruria pic.twitter.com/Cu67TQ83zH
— Riccardo Puglisi (@ricpuglisi) December 9, 2015
In Gran Bretagna @meb si sarebbe dimessa il giorno stesso del salvataggio di Banca Etruria.
— Riccardo Puglisi (@ricpuglisi) December 9, 2015
martedì 8 dicembre 2015
Nessuno vuole tagliare, né tantomeno rendere più efficiente la spesa pubblica. Cottarelli ha le prove
Nessuno vuole tagliare, né tantomeno rendere più efficiente la spesa pubblica. Cottarelli ha le prove. E in una conferenza a Milano lancia il suo atto d'accusa contro il governo
Posted by Linkiesta.it on Tuesday, 8 December 2015
Forza Italia prende a bordo l'ex segretario del PD siciliano dopo che ha scontato 19 mesi di arresto
Titola il Corriere di oggi: "Miccichè porta in Forza Italia il dem Francantonio Genovese"
Genovese è reduce da 19 mesi di arresti dopo essere stato messo sotto inchiesta dalla procura di Messina per truffa e peculato in un’inchiesta sui finanziamenti alla formazione professionale. Gli enti coinvolti sono stati poi smantellati dalla Regione guidata da Rosario Crocetta.
Per molti questa mossa, benedetta da Silvio Berlusconi, é l'ennesima dimostrazione che esiste un problema morale nella politica italiana.
Tragica Italia: dagli Anni Sessanta in poi il trend del PIL Italiano é stato in discesa tendenziale
@micheleboldrin @Forchielli Here the trend of the italian decline since 1960s. We've been decreasing slow but surely pic.twitter.com/S6lbe8YJ3v— Tommaso Boldrini (@tmsboldrini) December 8, 2015
Una foto di terroristi che ci inquieta
"San Bernardino, ecco la coppia di terroristi mentre entra negli Usa" cosi titola il corriere della sera pubblicando la foto dei due terroristi islamici che han compiuto la strage a San Bernardino in California qualche giorno fa.
Pure Repubblica ha la foto (Usa, strage di San Bernardino: la foto dei killer di ritorno dall'Arabia Saudita) come a dire che tutto il mondo dell'informazione ha sta foto di due musulmani che entrano le frontiere Americane di ritorno dal Medioriente.
Il problema che nessuno si pone é che questa foto é stata presa dal sistema di identificazione di tutti i passeggeri di aerei transitati per un aeroporto Americano dopo un volo internazionale. Come tutti noi viaggiatori internazionali, sappiamo che quando si arriva negli States ti prendono le impronte digitali e la foto. A quel punto uno si aspetterebbe che dopo un certo periodo questi dati personali vengano cancellati. Invece, come dimostrato dalla foto dei terroristi di cui sopra, i dati e la foto restano nel database delle forze di sicurezza Americane. Tra l'altro e' una coincidenza che stimolera' i soliti farfalloni delle teorie del complotto il fatto che ci siano due persone nella foto perche' di solito la foto identificativa e' volta ad inquadrare una persona e non due. A rigor di logica esistera' anche un'altra foto che inquadra solo il tizio.
PS Esiste anche la vecchia polemica sul perché il governo degli stati uniti debba prendere i nostri dati biometrici (impronte e foto) mentre gli Americani che entrano in Europa non ricevano lo stesso trattamento di favore. Va bene la sicurezza ma pure la reciprocita' di un'ora di coda ai controlli di sicurezza all'arrivo negli aeroporti ci dovrebbe essere.
lunedì 7 dicembre 2015
Gb, il dossier: "La Gran Bretagna non è più un Paese cristiano"
nel recente censimento alla domanda sulla religione di apparteneza ci fu la gara a scrivere "jedi". Lo scopo di una campagna goliardica, ma non troppo, era quello di far riconoscere la religione che si ispirava scherzosamente a "guerre stellari" come una religione ufficiale del regno Unito. Le regole per ottenere questo traguardo prevedevano almeno un certo numero di adepti (forse 20mila?).
Ci fu una valanga di "Jedi" nelle cartelle del censimento.
Comunque e' vero che l'avanzata dell'ateismo o comunque di un sentimento a-religioso in UK é molto avanzato con il paradosso che immigrati e seconde generazioni di immigrati rafforzano il proprio credo di origine, per lo piu' musulmano, mentre i "nativi" non seguono nessuna religione.
===========================
Vedi anche:
Censimento in Uk , aumentano gli atei. Oltre 6mila di “religione heavy metal”Il golpe inglese
Quando l’Italia era una colonia inglese https://t.co/4FogM4iBnx pic.twitter.com/MeHx3onh8u
— Linkiesta (@Linkiesta) December 7, 2015
Vedia anche "Il golpe Inglese"
giovedì 3 dicembre 2015
ESENZIONE IMU PENSIONATI ESTERO TUTTE LE REGOLE E MODULO AUTOCERTIFICAZIONE
Ricordarsi di fare l'autocertificazione per l'esenzione IMU!
Mandate una mail al Comites per avere i moduli
Mandate una mail al Comites per avere i moduli
Vedremo dove questa ennesima avventura porterá la sicurezza in Occidente
Vedremo dove questa ennesima avventura ci portera'. Se il passato insegna qualcosa, non funzionerá neppure ora!British parliamentary vote on air strikes in Syria https://t.co/tZ9xJFhcw0 pic.twitter.com/cKFjeAO8Lk— The Economist (@TheEconomist) December 3, 2015
La Turchia nell’Unione? Buonanotte Europa
Come non essere d'accordo!
La Turchia non è nell’Unione Europea perché non è pronta. La religione - 98% di musulmani (68% sunniti, 30% sciiti) - non conta.
La Turchia nell’Unione? Buonanotte Europa
Breve riepilogo della recente cronaca turca:
La Turchia non è nell’Unione Europea perché non è pronta. La religione - 98% di musulmani (68% sunniti, 30% sciiti) - non conta.
La Turchia nell’Unione? Buonanotte Europa
E lo dice Severgnini, non un quisque de populo qualunque!
- dicembre 2015 abbattimento di un aereo russo Sukhoi sul confine turco-siriano (da parte di au aereo della NATO nella fattispecia Turco
- l’arresto di Can Dündar, direttore del quotidiano Cumhuriyet e di Erdem Gul , caporedattore ad Ankara del giornale antigovernativo
- l’assassinio di Tahir Elci, il capo degli avvocati curdi
- gravissime accuse dei vertici militari russi al presidente turco Erdogan ("Turchia e famiglia Erdogan trafficano petrolio con Isis, ecco le prove")
- clamorosi ritardi strutturali
- censure ai social media
- intimidazioni ai giornali
- attacchi alla libertà di espressione
- brutalità poliziesche
- tragedie senza spiegazioni, come quella del 10 ottobre 2015: strage alla marcia pacifista, 95 morti.
Le alleanze militari e le opportunità economiche sono più importanti? Non è vero: contano i principi. Se svendiamo quelli, buonanotte Europa.
CGIE: dopo due mesi dall'elezione che si muove?
Il 26 settembre scorso si è svolta a Londra l’Assemblea Paese per l’elezione dei 2 membri del Consiglio Generale degli Italiani all’Estero (CGIE) assegnati al Regno Unito.
Hanno partecipato 43 elettori (su 53 componenti l’Assemblea) inclusi i Grandi Elettori incaricati dalle varie associazioni italiane accreditate presso il Consolato, che alla fine hanno eletto i seguenti candidati:
1) Luigi Billé (Comites di Londra)
2) Manfredi Nulli (candidato esterno)
Siamo al 2 dicembre 2015 e ora la comunitá italiana inizia a chiedersi quali siano le attivitá svolte in questi due mesi dal CGIE.
Hanno partecipato 43 elettori (su 53 componenti l’Assemblea) inclusi i Grandi Elettori incaricati dalle varie associazioni italiane accreditate presso il Consolato, che alla fine hanno eletto i seguenti candidati:
1) Luigi Billé (Comites di Londra)
2) Manfredi Nulli (candidato esterno)
Siamo al 2 dicembre 2015 e ora la comunitá italiana inizia a chiedersi quali siano le attivitá svolte in questi due mesi dal CGIE.
Se queste informazioni esistono, siamo certi che ci verranno rese note con un commento a questo post. E noi ringraziamo anticipatamente.
===========================
Per saperne di piu' su questo organo vedi il CGIE sul sito della Farnesina
===========================
Per saperne di piu' su questo organo vedi il CGIE sul sito della Farnesina
mercoledì 2 dicembre 2015
Consolato Generale d’Italia a Londra: Progetto “Primo Approdo” - 3 dicembre, dalle 18:00 alle 20:00
Si svolgerà presso il Consolato Generale d’Italia a Londra il prossimo 3 dicembre, dalle 18:00 alle 20:00, un nuovo incontro del Progetto “Primo Approdo”.
Il consolidato team di relatori, che prestano gratuitamente le proprie competenze professionali in favore dei giovani Italiani appena approdati in Inghilterra, affronterà il tema della preparazione del Curriculum Vitae secondo gli standard britannici, dei colloqui di lavoro con gli esperti di risorse umane locali, di come destreggiarsi tra le norme del mercato del lavoro inglese.
Per iscriversi, è necessario compilare il formulario reperibile al link: https://form.jotform.com/32812352289961
La partecipazione è gratuita.
Si sarà grati per una diffusione capillare della notizia.
Si ringrazia.
martedì 1 dicembre 2015
Se Sir Richard Branson celebra l'Avvocato Agnelli
The philosophy of epic entrepreneurs - Gianni Agnelli: https://t.co/Z1IIG9mLF4 #readbyrichard pic.twitter.com/6cNNHNHlld— Richard Branson (@richardbranson) December 1, 2015
Iscriviti a:
Post (Atom)