lunedì 29 febbraio 2016

Bologna la rossa... e le raccomdazioni politiche per avere una casa popolare


domenica 28 febbraio 2016

Berlusconi-Mantovani, l’audio della lottizzazione. “Chi nomino all’Aler?”. “Sistema questo, scrive bene”

Berlusconi-Mantovani, l’audio della lottizzazione. “Chi nomino all’Aler?”. “Sistema questo, scrive bene”

beccatevi l'audio dell'intercettazione della lottizzazione di turno
http://brightcove04.brightcove.com/34/1328010481001/201602/1842/1328010481001_4773945653001_BerlusconiMantovaniAler-telefonata22dic2013.mp4?pubId=1328010481001&videoId=4773955992001


sabato 27 febbraio 2016

Il prof. Sartori boccia Renzi


CI VUOLE SARTORI PER ASFALTARE RENZI: “IMBROGLIA LE CARTE SU TUTTO.

LE RIFORME? TUTTO IL SISTEMA E’ FONDATO SU ERRORI E INCOMPETENZA. I FUTURI SENATORI SARANNO LA PEGGIORE CLASSE DIRIGENTE. ANCHE SE PERDESSE IL REFERENDUM, RENZI NON SE ANDRA"

 Il più brillante politologo italiano: "Renzi è svelto, furbo, agile ma chi governa non può fare solo propaganda, deve rispondere del proprio operato- Per fare le riforme bisogna studiare, avere competenze: invece i politici oggi passano il tempo in televisione...

Gli stereotipi dell'Europa


L'Italia scivola in fondo alle classifiche internazionali


Alfano: "modificando la Cirinnà abbiamo impedito una rivoluzione antropologica"

L'orgoglio di rimanere scimmie!

giovedì 25 febbraio 2016

La stampa italia (a differenza di quella inglese) pompa sulla paura (facendo il gioco dei terroristi?)


Una differenza interessante da un punto di vista culturale. E' ovvio che c'e' piu' paura ed e' anche probabile che la stampa inglese giochi ad abbassare il clima di paura sul motto "stay calm and carry on" che ha fatto vincere la seconda guerra mondiale al fronte interno britannico ma la stampa italiana non fa nulla per buttare li sempre e comunque il clima da 8 settembre (che ci ha fatto pareggiare la seconda guerra mondiale).

Insomma, pure con le notizie di cronaca i sentimenti nazionali di fondo continuano ad essere sempre in primo li, sotto le ceneri.

martedì 23 febbraio 2016

Uscita del Regno Unito dall'Unione Europea, un pesce d'Aprile o gioco con il fuoco?

In questi giorni e` infiammato in UK il dibattito sull'uscita del Regno Unito dall'Unione. 
David Cameron, primo ministro in carica, dopo aver intrapreso un negoziato con il Consiglio su quattro punti chiave, ha finalmente indetto un referendum per il prossimo 23 Giugno per chiedere ai sudditi di sua maesta` se vogliono rimanere nell'Unione Europea (riformata).

L'uscita dall'Unione Europea non e` cosa nuova, gia` la Groelandia fece un referendum ed usci` dall'Unione nel 1982. Ma la questione e` differente in quanto la Groelandia era una dipendenza della Danimarca, e in quel periodo stava diventanto uno stato indipendente. 

Finora nessuno Stato membro ha mai tenuto un referendum nazionale sul ritiro dalla Unione europea, anche se nel 1975 il Regno Unito gia` organizzo` un referendum sulla CEE e il 67,2% degli elettori scelse di rimanere nella Comunita`.

Il Regno Unito e` sempre stato opportunista con l'Unione, infatti gia` Jean Monet - padre fondatore -, nelle sue memoria (Memoirs, pp.363-364), scriveva: "Experience has showed me that it is not good for the English to obtain separate conditions and a special status in their relations to others, neither can they benefit from it. However, you can expect much of them if you resolutely offer them to collaborate as equals. If your sturdiness is constant, the chances are high that they will adapt at some point or another and become partners in the full meaning of the word.

Prego, la prima porta a destra...
(L'esperienza mi ha gia` dimostrato che non e` bene per gli inglesi ottenere delle separate condizioni e uno speciale status nelle loro relazioni con gli altri, ne` tantomeno loro posso beneficiarne. Diversamente vi potete aspettare molto piu` da loro se gli offriamo risolutamente di collaborare da euguali. Se la Vostra solidita` [in questa posizione] e` costante, ci saranno molte possibilita` che loro ad un certo punto si addatteranno e diventeranno partner nel pieno senso della parola.)

Il solo annuncio di ieri del sindaco di Londra Boris Johnson di appoggiare il Brexit (come e` chimata l'uscita del Regno dall'Unione), ha fatto crollare la sterlina in un giorno piu` di quanto sia mai successo negli ultimi sette anni.

L'unica certezza che i politici inglesi hanno, e` dato dall'art.50 del trattato di Lisbona: le nuove condizioni saranno discusse dal Consiglio senza lo stato membro uscente.

Non sarebbe, a mio avviso, nemmeno conveniente per il Regno entrare nell'EFTA come ad esempio la Norvegia: Dovrebbe versare all'Unione contributi come tutti gli Stati EFTA, addottare tutte le normative Europee senza avere diritto di parola nella loro formulazione.

Se il Regno Unito dopo l'uscita si pentisse, e volesse successivamente rientrare nell'Unione, oltre al danno la beffa, sarebbe obbligato ad adottare l'Euro, seguendo le stesse condizione di tutti i nuovi paesi candidati.

Sarebbe come un divorzio caro... e i lungimiranti mercati sembrano averlo capito meglio dei politici, come sempre, d'altronde.

Parlamento Italiano XVI Legislatura: dal 2013 al Febbraio 2016 ben 340 cambi di casacca da parte dei parlamentari

lunedì 22 febbraio 2016

Dibattito: Meglio sostenere la “Brexit”?


La promessa di Renzi sull'inaugurazione della Salerno - Reggio Calabria è sembrata ai giornalisti stranieri un'irresistibile battuta


Esibizionismo, individualismo spietato, "recita" continua: ecco perché, secondo il celebre psichiatra, l'Italia è un Paese da ricovero

Avanguardie...

Il 23 giugno la Gran Bretagna vota il referendum sul Brexit


La domanda che ci facciamo è: la sterlina il 24 giugno subirà un tonfo oppure si rafforzerà di botto? Di certo non resterà agli stessi livelli del 22 giugno...

Il libro di Corrado Passera: Ricomincio da Cinque

Notizie Utili: l'Italia ha uno tra i governi più inefficienti al mondo


40.000 visite!


Grazie a tutti i lettori! 

venerdì 19 febbraio 2016

mercoledì 17 febbraio 2016

Italians all'estero...

Siamo davvero sicuri che quel che è successo ieri in Senato sul ddl Cirinnà sia tutta colpa dei grillini?


Il 17 febbraio 1992 inizia Mani Pulite


sabato 13 febbraio 2016

La ricercatrice gela la ministra dell'Istruzione Giannini: “L’Italia non ci ha voluto, non si vanti dei nostri successi”


Lo sfogo di una studiosa che ha vinto una borsa da due milioni: svilupperò il mio progetto in Olanda. Nel nostro Paese non esiste meritocrazia

venerdì 12 febbraio 2016

Se l'Economist deride il Sud d'Italia (chiamandolo "bordello")


giovedì 11 febbraio 2016

Vedremo una banca tedesca salavata con soldi pubblici?


martedì 9 febbraio 2016

Primarie Milano, Crozza: "Ha vinto Sala con il Partito comunista cinese"

ANDATE VIA DELL'ITALIA!


Debito Pubblico Italiano: Invece di ridacchiare solamente, i mercati cominceranno a scompisciarsi affossandolo

How Europe's Banks Got Hit by a Perfect Storm in Five Charts

Declino d'Italia: il declino demografico spiegato in 12 slide

lunedì 8 febbraio 2016

Dopo Roma, Milano, Napoli e Torino e' Londra la quinta citta' italiana


Italiano il più giovane primario Neurochirurgo del Regno Unito


Rimborsi dei Consiglieri della Valle d'Aosta: assolti per "a loro insaputa"


Povera Italia: per rientrare nei parametri europei ci vorrebbero non meno di 40 anni


Autobus esplode a Londra, ma è solo per un film

venerdì 5 febbraio 2016

Il mistero del Pd di Bisceglie dove dal sindaco ai dipendenti del Comune si son tutti iscritti al partito


Perché i nostri europarlamentari non se li fila nessuno?


Istituto Bruno Leoni - Lombardia, Emilia e Veneto mantengono tutto il Paese

Segnaliamo questo articolo dell'Istituto Bruno Leoni - Lombardia, Emilia e Veneto mantengono tutto il Paese. Solo tre regioni pagano più di quanto ricevano dalla spesa pubblica.

"In cima alla classifica, tra i reprobi ultraprivilegiati inondati di spesa pubblica, si collocano tre minuscole realtà dell’estremo Nord (Trentino, Tirolo meridionale e Valle d’Aosta), mentre le quattro maggiori regioni settentrionali (Lombardia, Emilia Romagna, Veneto e Piemonte) sono certo in fondo alla classifica, ma a una distanza non poi abissale da quelle del Centro-Sud"

Segnaliamo inoltre: Il suddito e la notifica, la surroga, la supplica, la proroga, la verifica, la deroga, la revoca, la rettifica

"La Repubblica Italiana è fondata sui suoi sudditi che pagano in imposta e tasse il 43% del Pil e versano canoni e tariffe al governo un altro 5% del PIL, per una spesa pubblica che è il 51% del Pil – Il deficit del 2,5% si tramuta in debito da cui i sudditi presenti e futuri sono gravati per il 132% del PIL."





giovedì 4 febbraio 2016

La posizione dei conservatori britannici sull'Unione Europea a febbraio 2016: diffidenza e distanza

Questa la mail che a febbraio 2016 si riceve se si è nella mailing list dei Conservatori


COMITES di Londra: ci sarà una seduta il 5 febbraio 2016 aperta al pubblico

Il Presidente Pietro Molle ha convocato una riunione ordinaria del Comites di Londra il 5 febbraio 2016, alle ore 18:00.

La riunione si terrà presso il Consolato Generale d’Italia in Londra, 83/86 Farringdon Street, Londra EC4A 4BL

L’assemblea si incontrerà per deliberare sul seguente ordine del giorno:
  • Approvazione del verbale della seduta del Comites del 13 dicembre 2015;
  • Approvazione del Bilancio Consuntivo 2015;
  • Nomina dei Revisori dei Conti;
  • Relazione del Presidente sulle attività svolte;
  • Relazione dei Presidenti delle Commissioni sulle attività svolte;
  • Formazione di un elenco della stampa italiana in UK al fine di comunicare le convocazioni delle sedute del Comites;
  • Varie ed eventuali;
A discrezione del Presidente della seduta: interventi del pubblico.

Ipotetico orario di chiusura dei lavori: 20.00.

Il pubblico potrà assistere alla seduta. 
Compatibilmente con le esigenze di orario di chiusura dei lavori, il Presidente della seduta avrà la facoltà di concedere la parola ai membri del pubblico che ne abbiano fatto richiesta al Segretario all’inizio della seduta.
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Sito del COMITES: http://www.comiteslondra.info