giovedì 14 maggio 2015

Riforma Fornero delle pensioni: prima l'han votata, poi l'avversano

Siamo a maggio 2015 e in questi giorni si parla della decisione della Corte Costituzionale che bocciando l'art. 24 del decreto legge 201/2011 in materia di perequazione delle pensioni, ossia la cosiddetta norma Fornero contenuta nel ''Salva Italia'' varato dal governo Monti. Il ricorso contro la norma dell'esecutivo Monti era stato portato davanti alla Suprema Corte da Federmanager e da Manageritalia.

In pratica, la Consulta ha sancito che il blocco della rivalutazione delle pensioni è incostituzionale. La norma che, per il 2012 e 2013, aveva stabilito, «in considerazione della contingente situazione finanziaria», che sui trattamenti pensionistici di importo superiore a tre volte il minimo Inps (circa 1.500 euro lordi) scattasse il blocco della perequazione, ossia il meccanismo che adegua le pensione al costo della vita, è incostituzionale.

Ne è subito nata una polemica sulle cifre da restituire perchè la decisione è immediatamente esecutiva e quindi il Governo Renzi deve restituire ai pensionati le cifre precedentemente bloccate. Si sa che son circa 5.5 milioni i pensionati rimasti 'congelati' dal blocco degli aggiornamenti Istat. Questo significa, secondo diversi analisti, che gli effetti cumulati della sentenza porterebbero a un costo di 8,7 miliardi per gli anni 2012, 2013 e 2014, un costo di un 1,9 miliardi per i primi 5 mesi del 2015 e un costo a regime che si proietta per il 2016 e il 2017 di 3,5 miliardi all'anno. Il totale sarebbe quindi di 17 miliardi lordi, 14 al netto delle imposte.

Le reazioni dal mondo politico sono le seguenti:



Il problema è che chi oggi tuona contro il governo Renzi, governo sostenuto da PD e NCD, in molti casi si è dimenticato di aver votato quella norma della legge Fornero quando il governo Monti, di cui la Fornero era ministro del Lavoro, la propose sotto la pressione dell'emergenza conti pubblici.

In questo, ci viene in aiuto un utile articolo di LeggiOggi.it: "Riforma Fornero: ecco i nomi di tutti i politici che la votarono" in cui si può vedere il nome di chi ha votato alla Camera dei deputati, alla votazione del 16 dicembre 2011 (fonte: www.camera.itla riforma e quindi anche l'art. 24 del decreto legge 201/2011 in materia di perequazione delle pensioni, la cosiddetta norma Fornero contenuta nel ''Salva Italia'' varato dal governo Monti.

Insomma, chi ha votato a favore della norma che oggi la Consulta ha dichiarato incostituzionale?

Qui la lista... vediamo se riconoscete i nomi di chi oggi tuona contro quella stessa legge ed invoca la restituzione di quei 17 miliardi. 

Dal nostro punto di vista noi siamo dalla parte del blocco dell'indicizzazione, per cui siamo contrari alla restituzione. Ma lo eravano all'epoca della riforma Fornero e lo siamo ora. 


Il sempre pacato titolismo di Libero


===============
Fonti:

Questo il passaggio incriminato sull’indicizzazione:
“in considerazione della contingente situazione finanziaria, la rivalutazione automatica dei trattamenti pensionistici, secondo il meccanismo stabilito dall’articolo 34, comma 1, della legge 23 dicembre 1998, n. 448, e’ riconosciuta, per gli anni 2012 e 2013, esclusivamente ai trattamenti pensionistici di importo complessivo fino a tre volte il trattamento minimo INPS, nella misura del 100 per cento”

Nessun commento:

Posta un commento

Ogni opinione espressa dai lettori attraverso i commenti agli articoli è unicamente quella del suo autore, che si assume ogni responsabilità civile, penale e amministrativa derivante dalla pubblicazione del materiale inviato. L';utente, inviando un commento, dichiara e garantisce di tenere il blog manlevato ed indenne da ogni eventuale effetto pregiudizievole e/o azione che dovesse essere promossa da terzi con riferimento al materiale divulgato e/o pubblicato. Tutti i contributi testuali, video, audio fotografici da parte di ogni autore/navigatore sono da considerarsi a titolo gratuito.