venerdì 20 marzo 2015

5. Intervista ai candidati #COMITES di Londra: Che programmi avete a sostegno dell'immigrazione italiana under 30?

Continua l'intervista fatta di 12 domande. Le liste sono qui elencate in ordine alfabetico.
==============================================================

Domanda 5Che programmi avete a sostegno della nuova immigrazione, e in particolare per i nuovi under 30 in arrivo? 






=============================
Lista ItalUk
Risponde Luigi Reale - Capolista
Gruppo Facebook: Italuk Comites
Twitter: @ItalUK_comites 
Ashtag: #ItalUk
Blog: N/A
Sito Internet: N/A
Email di lista: N/A

Servire i residenti italiani all’estero, pone le proprie basi nel non lasciare nessuna fascia d’età al margine o privarla dei diritti, sia che si parli di di nuova immigrazione o no.

Siamo consapevoli quanto possa essere talvolta critico il passaggio, da una condizione consolidata, ad una tutta da costruire in una realtà straniera. Quindi verificheremo costantemente differenti approcci per sostenere una maggior integrazione nel luogo di residenza, promuovendo la comunicazione e il confronto tra autorità locali ed italiane.

Informare dei propri diritti e doveri sarà un elemento essenziale. Proteggere i nuovi arrivati da coloro che ne approfittano, da pseudo agenzie che ci speculano, offrono servizi che poi sono già gratuiti e facilmente ottenibili. Informare sarà una priorità usando tutti i canali disponibili. La coperazione con il Consolato Generale e la Farnesina e le autorità inglesi sarà il migliore antidoto per combattere questo fenomeno emergente.

Bisogna spingere poi ad un costante processo d’integrazione e partecipazione nella realtà in cui si vive, evitando il più possibile ghettizzazioni. Acquisendo doveri ma anche diritti.

Particolare attenzione è posta, inoltre, a nuove idee, per un processo più veloce, nel riconoscere i titoli di studio e qualifiche conseguite in Italia o all’estero. Infine i percorsi professionali e le pubblicazioni internazionali bisogna far si che vadano pienamente riconosciuti, ai fini della carriera accademica.

Bisogna incoraggiare e valorizzare il “made by italyani all’estero”. Incluse tutte quelle iniziative nate da poco, su iniziativa di giovani immigrati, che rappresentano una realtà poco valorizzata, ma importantissima.

================================

Lista Mani Unite
Risponde il delegato di lista Avv. Alessandro Gaglione - Capolista: Padre Giandomenico Ziliotto
Twitter: N/A
Ashtag: #maniunite
Blog: N/A
Sito Internet: N/A
Email di lista: N/A

Assistiamo, oramai quotidianamente, all’arrivo in UK di tanti giovani connazionali che non sanno come muovere i primi passi. Poiche’ tra i nostri candidati c’e’ chi, gia’ da tempo, si occupa di fornire questo tipo di assistenza, prevediamo, tra le altre iniziative, l’apertura di uno sportello informativo, da implementare tramite seminari, social media, ecc., di supporto ai giovani connazionali in materia di lavoro, previdenza sociale, contratti di affitto e, piu’ in generale, di tutto cio’ che e’ bene sapere una volta “sbarcati” in UK. Inoltre, tra le altre cose, notiamo che manca, specialmente tra i giovani, quello spirito associativo che ha caratterizzato la vecchia emigrazione. Ecco, il Comites dovrebbe, secondo noi, essere anche uno strumento di aggregazione, non solo virtuale, dei connazionali. Ben venga, quindi, l’organizzazione di eventi, convegni ed incontri (anche, se non soprattuto, ludici!) atti ad aggragare i giovani.


===============================
Lista Moving Forward
Risponde il delegato di lista Andrea Pisauro - Capolista: Martina Di Simplicio
Gruppo Facebook: Moving Forward
Twitter: 
Ashtag: 
Blog: http://movingforward2014.uk/category/diario/
Sito Internet: http://movingforward2014.uk
Email di lista: info@movingforward2014.uk

Saremo al fianco di consolato e Ambasciata nell'istituzionalizzare iniziative come quella di Primo Approdo. Ogni ragazzo e ragazza che sbarca in UK deve avere facile accesso a tutte le informazioni necessarie a trovare un alloggio decente e ad entrare nel mondo del lavoro, tutelando i propri diritti e conoscendo i propri doveri.

Le informazioni ci sono, il problema è renderle disponibili a tutti. Serve una strategia professionale di uso dei social network e una conoscenza adeguata delle reti sociali dei nuovi arrivati. Noi le abbiamo e la Pagina Facebook del Comites di Londra che lanceremo diventerà il primo punto di contatto per chi pensa di trasferirsi a Londra.

Ad ogni modo, non mi riconosco in questa netta distinzione tra i programmi per la vecchia e la nuova emigrazione. Mi sembra più rilevante il dato del livello di integrazione nella società britannica per qualificare il ruolo del Comites. Iniziative come quella del rapporto o il Britalian Culture Festival che vogliamo organizzare annualmente per promuovere tutti gli elementi di cultura ibrida, parlano a tutte le storie di emigrazione.

===============================

Lista Siamo Italiani
Risponde Ezio Luigi Fabiani - Capolista
Twitter: @siamouk
Ashtag: #SiamoItalianiComites
Blog: http://siamoitaliani.info/blog/
Sito Internet: http://siamoitaliani.info/
Email di lista: siamoitaliani@safe-mail.net

Vedi risposta alla domanda precedente (NDR quella sulla vecchia emigrazione che riproponiamo qui sotto).   

Non abbiamo dei programmi definiti per vecchia e nuova emigrazione. Noi abbiamo un programma per l’intera comunità italiana. In realtà le ondate migratorie han tutte le stesse esigenze: dal vecchio emigrato che non riesce a farsi il passaporto fuori Londra o puoi avere il Ventenne che arriva e finisce nel circuito sbagliato ed ha tanto bisogno tanto quanto la vecchia migrazione.
Noi non condividiamo il dividere la migrazione per tipologie di migrazione (vecchia, nuova). Pensiamo sia da indirizzare come un insieme: la comunità italiana nella zona consolare di Londra! Credo sia ipocrisia dividere la società in gruppi ed ad ogni gruppo dare un contentitno.

Essenzialmente il nostro programma si divide in tre punti:

1 – Ristrutturare lo Statuto del COMITES. Si tratta di un ente pubblico con uno statuto di diritto privato per cui urge fare delle aggiunte che riguardano il contesto di Londra. Qui c’è un certo giro di affari che riguarda le aziende italiane (attraverso l’Agenzia del Commercio – ex ICE, con iul ramo economico dell’Ambasciata, con le camere di commercio). Urge mettere nello statuto si deve mettere che possiamo anche occuparci della connotazione economica della popolazione residente, con 150mila residenti che ne fanno la seconda città italiana nel Mondo dopo San Paolo in Brasile). Ci sono molti militari qui, oltre che aziende, banche etc..

2- Creare dei comitati tematici che coinvolgano la società civile su tre filoni: 1) attività produttive, 2) attività culturali e 3) attività istituzionali. Almeno una volta all’anno tutti i rappresentanti della società italiana devono trovarsi assieme per fare il punto sullo stato di questi filoni e come fare squadra. Per cui ci sarebbero tre eventi all’anno distinti sulla base di questi filoni.

3- Creare il Punto d’Ascolto per i Servizi Consolari: il monitoraggio dell’attività consolare che raccolga le critiche costruttive di chi utilizza i servizi consolari e poi li canalizzi alle autorità consolari al fine di migliore il servizio.

Nessun commento:

Posta un commento

Ogni opinione espressa dai lettori attraverso i commenti agli articoli è unicamente quella del suo autore, che si assume ogni responsabilità civile, penale e amministrativa derivante dalla pubblicazione del materiale inviato. L';utente, inviando un commento, dichiara e garantisce di tenere il blog manlevato ed indenne da ogni eventuale effetto pregiudizievole e/o azione che dovesse essere promossa da terzi con riferimento al materiale divulgato e/o pubblicato. Tutti i contributi testuali, video, audio fotografici da parte di ogni autore/navigatore sono da considerarsi a titolo gratuito.