giovedì 19 maggio 2016

Libia: e i militari italiani dove sono?



Come in tutte le questioni diplomatiche, il discorso non e' mai chiaro, quantomeno a noi uomini della strada.

Il Washington Post, quindi una fonte autorevole, sottolinea come l'Italia non mandera' truppe in Libia e peggio, saranno i Nepalesi a sostituire il ruolo militare prospettato in precedenza per il Belpaese.

O le autorita' italiane sanno cose che noi non sappiamo e quindi il fatto che non si vada ha un senso, oppure le nostre Forze Armate non sono all'altezza di affrontare quello per il quale le forze armate di tutti i paesi son preposte a fare: usare la forza e prendersi qualche rischio. Si potrebbe pure ipotizzare che invece sia il potere politico italiano a non avere il fegato di assumersi responsabilita' di morti sul campo (eventuali) come invece succede, ad esempio, con il potere politico inglese o americano o francese che di rischi del genere se ne prendono ogni giorno.

Qualcuno dice che se ci han mandato i Nepalesi allora la missione non ha importanza strategica per Britannici e per Francesi altrimenti la guida l'avrebbero presa loro. Se pero' ci fossero andati i Britannici o i Francesi a comandare la missione, state pure certi che noi italiani li avremmo ccusati di ingerenza nei nostri affari del mediterraneo.

Morale della favola: gli inglesi ci han sempre preso per il culo dicendo che siamo dei soldati mediocri pronti a darsela a gambe invece di combattere come uomini veri. Anche questa volta nei pub di Londra dovremmo sentirci la solita litania?

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