mercoledì 28 ottobre 2015

Cantone: «Spesso chi è perbene non fa carriera nella Pubblica amministrazione»

"Profughi, la beffa delle quote" ma paghiamo anche la nomea di non aver mai preso abbastanza richiedenti asilo

Profughi, la beffa delle quote, titola il Corriere della Sera. Dall’Italia all’estero solo 90 migranti in un mese, titola il corriere della Sera. "Dovevano essere trasferiti 40 mila rifugiati: finora accolte 525 richieste. Roma ha speso oltre 1 miliardo e ricevuto 310 milioni".

Dall'altro punto di vista quanto ad accoglimento di "profughi" quindi non di "migranti economici", siamo storicamente indietro e l'EU evidentemente, ce lo fa pesare.


Il senatore Aldo Di Biagio vota (timbra il cartellino) per un collega assente


lunedì 26 ottobre 2015

Germania dolens: non è un buon momento per i tedeschi. Ma questo non giova alla mentalità dell'Italiano medio(cre)


"Tutto il mondo è paese" è una frase terribile che impedisce agli italiani di spingere per cambiare (in meglio) il proprio paese. Per questo non ci fa piacere che paesi come la Germania, siano afflitti da problemi di credibilità e serietà come mai prima d'ora.

E' vero che nel 2003 sforarono sulle norme europee sul deficit e nessuno disse nulla a livello europeo (all'epoca nel semestre italiano) e ad oggi, fior fiore di economisti (tedeschi) difendono le ragioni di quello sforamento in quanto dovute a ragioni strutturali e non elettorali. Ma tant'è che in Italia si è sempre pensato che una rgola è una regola e che in Italia si può comunque ignorare perchè tanto "non siamo mica tedeschi!". 

La mentalità da paese dei balocchi dove tutti noi possiamo fare i furbetti sarà perpetrata certamente dopo gli scandali che hanno afflitto la Germania ultimamente e che ne mettono in pericolo sia la credibilità come popolo sia la credibilità internazionale del tradizionale rispetto delle regole e ordine sociale. 

Gli scandali più eclatanti sono:
  1. La Volkswagen che imbroglia sulle regole truccando un software per la verifica delle emissioni dei motori diesel. Son stati smascherati dagli Americani (vedi Scandalo Volkswagen: ecco cosa è successo - Rai Economia)
  2. La Deutche Bank, istituto privato tedesco, ha derivati per una cifra stimata pari a 54.700 miliardi di euro, venti volte il Pil tedesco e cinque volte quello dell'Eurozona. Come ha fatto ha passare così brillantemente gli stress test della Banca Centrale Europea? (vedi LINIESTA: La Deutsche Bank è piena di derivati. L'Europa dorme?)  
  3. L'aeroporto di Berlino continua ad avere spaventosi ritardi nella costruzione e completamento e i costi lievitano in maniera imbarazzante (vedi Repubblica: "Berlino, ennesimo stop ai lavori dell'aeroporto in costruzione da nove anni")
  4. I mondiali del 2006 parebbe fossero stati assegnati alla Germania dopo che c'erano state delle tangenti (vedi Corriere "Mondiali 2006, Spiegel: la Germania comprò dalla Fifa i voti per ottenerli" Il presidente della Federcalcio tedesca Wolfgang Niersbach, ha ammesso irregolarità per un pagamento di 6,7 milioni, ma esclude connessioni con la Coppa del Mondo)
  5. Secondo Der Spiegel, gli apparati del governo tedesco avrebbero collaborato con la NSA americana in un massivo programma di spionaggio ai danni di Italia, Francia, della Commissione Europea, ma sopratutto di aziende, imprese e industrie tedesche, atto che si configurerebbe come un vero e proprio tradimento alla nazione. Per ironia della sorte, la stessa cancelliera Angela Merkel a suo tempo era spiata dai servizi segreti Americani attraverso l'NSA. (vedi "Lo scandalo di spionaggio che imbarazza Angela Merkel" I media tedeschi e l’opposizione attaccano la cancelliera da giorni: sapeva che l’Nsa statunitense spiava aziende tedesche ed europee) 
Tutto questo, alle orecchie di un Italiano suona come "benvenuti nel club Med" dove siamo tutti una "raza una faza". Tanto per avere un'ulteriore scusa per non migliorare e continuare ad avere i treni in ritardo e tutto il resto che ci allontana dal mito del tedesco perfetto. Se ve piace così.


domenica 25 ottobre 2015

Baby pensionati, ecco i conti Fino all’82 per cento in regalo

A chi si è ritirato a 40 anni con contributi per 17 anni il sistema previdenziale
«regala» l’82% dell’assegno. Lo dice Sergio Rizzo sul Corriere della Sera:

"Chi avesse cominciato a riscuotere un assegno di mille euro a quarant’anni di età con 17 anni di contributi versati e altri 45 di aspettativa di vita sarebbe stato omaggiato dallo Stato e dagli altri lavoratori con ben 442.800 euro. "


Le Baby Pensioni, il 29 dicembre 1973 furono introdotte dal governo Rumor che garantì migliori condizioni di quiescenza di favore per una categoria a discapito delle altre. Il governo del leader veneto stabilì che, nel pubblico impiego, potessero lasciare il lavoro le donne che avevano lavorato per 14 anni, sei mesi e un giorno, ma soltanto se sposate e con figli. Per gli altri l’esecutivo si mostrò più ‘duro’: 20 anni di lavoro per gli statali, 25 per i dipendenti degli enti locali... il paese dei balocchi!

Vedi

APPROFONDIMENTI - PREVIDENZA SOCIALE

Quei 500 mila baby pensionati

Via dal lavoro prima dei 50 anni. Costano 9 miliardi e mezzo l'anno

Il pensionato di Vaprio va dalla D’Urso e si scatena: «Quel dito sa dove se lo deve mettere?»

giovedì 22 ottobre 2015

Renzi vuole 22mila nuove sale da gioco in barba alla ludopatia

In Austria sono state bandite dal governo federale le slot machines nei bar oltre 10 mesi fa. 

La mannaia è scesa, quantomeno ufficialmente, per prevenire la ludopatia e i problemi connessi con l'abuso del gioco d'azzardo soprattutto tra le fasce più deboli della popolazione. Quantomeno nella forma più diffusa visto che i Casinò restano comunque operativi in Austria e, per ironia della sorte (o forse no?), l'Austria ospita anche alcune tra le più grandi aziende di on-line gambling, il gioco d'azzardo online che ovviamente operano in tutto il mondo raggiunto da internet e coperto da sistemi di pagamento online. 

Tuttavia, restando focalizzati sul discorso gioco d'azzardo nei bar, la cosa che è salta subito evidente, è la differenza con quanto accade in Italia dove il governo mette a bilancio nel DeF, il Documento di Economia e Finanza, un bando da 500 milioni di euro per ulteriori 22mila sale gioco. 

Naturalmente l'opinione pubblica ritiene che le slot siano una risorsa importante per le casse del governo ma è solo una risorsa apparente e di brevissimo termine. Infatti, si sospetta che nel lungo termine i costi delle ludopatie e i problemi sociali legati alla dipendenza da gioco (es. bancarotte personali, perdita del lavoro, usura, criminalità organizzata, fratture familiari, traumi psicologici permanenti etc.) siano comunque superiori ai ricavi immediati del governo. 
Per capirci, i costi che il Sistema Sanitario Nazionale e i servizi sociali e di di polizia dovrebbero sobbarcarsi per curare le conseguenze delle ludopatie probabilmente vanno ben oltre quanto il governo incassa. Diciamo "probabilmente" perché ovviamente, nessun sociologo/ecopnomista si prende la briga di studiare il fenomeno in maniera scientifica visto che tutti gli accademici tengono famiglia. 

==========
Vedi: 

Quando il presidente Napolitano diceva che era giusto far tutti i sacrifici...

Una foto con luci e ombre
Era il dicembre 2013 e il discorso di fine anno, tratto da Messaggero (Il testo integrale del discorso di fine anno di Napolitano) aveva il seguente passaggio:
Vincenzo, che mi scrive da un piccolo centro industriale delle Marche, ha ormai 61 anni e sa bene quanto sia difficile per lui recuperare una posizione lavorativa. “Sono stato” – mi dice – “imprenditore fino al 2001 (un calzaturificio con 15 dipendenti) ed in seguito alla sua chiusura sono stato impiegato presso altri calzaturifici. Attualmente sono disoccupato… Di sacrifici ne ho fatti molti, e sono disposto a farne ancora. Questo non spaventa né me né i nostri figli.”. Ma aggiunge : “Non può essere che solo noi «semplici cittadini» siamo chiamati a fare sacrifici. FACCIAMOLI INSIEME. Che comincino anche i politici.”. Mi sembra un proposito e un appello giusto, cui peraltro cercano di corrispondere le misure recenti all’esame del Parlamento in materia di province e di finanziamento pubblico dei partiti.

Ora siamo ad ottobre 2015 e leggiamo quanto pubblicato ad inizio anno dal Fatto Quotidiano:

Nonostante i tagli annunciati nel 2007, per i presidenti emeriti della Repubblica rimane una lunga lista di benefit: una segreteria di almeno una decina di persone, un assistente "alla persona", una serie di linee telefoniche dedicate. Ridurre i privilegi? Il suo ufficio stampa: "Ha avuto impegni tali da non consentirgli di deliberare sulla materia"

Un “buen retiro” dorato che, allo stipendio dovuto ai comuni senatori eletti, circa 15mila euro mensili netti, tra indennità, rimborsi e ammennicoli vari, sommerà anche unalunga serie di benefit a carico del bilancio della presidenza della Repubblica.

=====================
Quello che, rispettosamente e sommessamente, si può chiedere è che le Altissime cariche dello Stato cortesemente evitino di inserire ogni qualsivoglia riferimento ai "tagli" nei discorsi ufficiali. Tutto qui. Non chiediamo mica che certi appannaggi di stampo medievale siano eliminati. Ci mancherebbe! 

Tangenti per appalti Anas, 10 arresti C’è anche l’ex sottosegretario Meduri (del PD)

Tangenti per appalti Anas, 10 arresti. C’è anche l’ex sottosegretario Meduri

È Luigi Giuseppe Meduri, 73 anni, deputato del gruppo Margherita-l’Ulivo dal 2001 al 2006, presidente della Regione Calabria dal gennaio 1999 all’aprile 2000 e dal maggio 2006 al maggio 2008, l’ex sottosegretario del ministero delle Infrastrutture finito ai domiciliari.

Tangenti Anas, il profilo della Dama Nera: di giorno in ufficio "per gestire la corruzione", di notte alle feste romane. Il rapporto con Meduri

mercoledì 21 ottobre 2015

Renzi messo davanti le sue bugie sui social...


Erri De Luca assolto dall’accusa di istigazione al sabotaggio solleva qualche riflessione

Assolto perché il fatto non sussiste secondo il tribunale di Torino nel processo che vedeva come imputato Erri De Luca, scrittore napoletano imputato per istigazione a delinquere per aver sostenuto che la Tav Torino-Lione "va sabotata".

Secondo molti, l'attenzione mediatica che c'è stata sul caso ha aiutato mentre per altri, con idee controverse espresse a mezzo stampa ma non soggetti a tanta attenzione forse l'esito sarebbe stato diverso.

Illuminante in proposito un tweet...

sabato 17 ottobre 2015

Dell'imbarazzante caso Volkswagen, la cosa che ci imbarazza di più è la lettera al Corriere dell'ingegnera italiana

Il Corriere della Sera del 14 ottobre 2015 pubblica:

LO SCANDALO DIESEL Emanuela, ingegnere di Volkswagen: «Se cerchi l’auto perfetta, fai la furbata. Poteva succedere pure a me» Lettera aperta di una ricercatrice italiana che lavora a Wolfsburg al nuovo ad, che il Corriere pubblica: «Negli anni abbiamo disimparato a dire “non ce la faccio, mi dispiace”: parta da qui la rivoluzione culturale che lei ci ha promesso»











Il gap dei salari tra uomini e donne in Gran Bretagna: donne più ricche a vent'anni, più povere dopo

Ne ha parlato il Guardian nell-articolo "Women in their 20s earn more than men of same age, study finds". Nello studio fatto in Gran Bretagna si sottolinea come tra i 22 e i 29 anni le donne guadagnano in media oltre mille e cento sterline annue lorde pi# dei maschi. Tuttavia, non appena si entra nel trentesimo anno di età la tendenza si inverte. 
E in Italia? 


mercoledì 14 ottobre 2015

Arrestato Mantovani, giá senatore di Forza Italia, vice presidente della Lombardia: corruzione aggravata, concussione e turbata libertà degli incanti

L'ex senatore di Forza Italia ed ex sottosegretario, secondo la Procura di Milano avrebbe sfruttato l'influenza derivante dalle sue numerose cariche per pilotare alcune gare d'appalto, favorendo liberi professionisti in cambio di mazzette non sotto forma di denaro, ma di prestazioni professionali.

===========================

Gli appalti e i favori all’architetto che lavorava gratis nelle ville di famiglia


domenica 11 ottobre 2015

Il Risorgimento Italiano a Londra



Alcuni interessanti resti di quello che è stato il Risorgimento italiano e la sua eco in Gran Bretagna.

mercoledì 7 ottobre 2015

Violenta aggressione al giornalista di «Report»

Amarcord: Votazioni sui vitalizi (da Report del 2013)


CONDIVIDI SUBITO - Prima che lo censurano. Rialzati Italia
CONDIVIDI SUBITOPrima che lo censurano. Rialzati Italia
Posted by Rialzati Italia on Venerdì 10 maggio 2013

venerdì 2 ottobre 2015

Sono iniziate le grandi manovre per i CGIE. Ma perchè non li aboliscono invece?

La politica è servizio ma come si sa per molti o per troppi è servizio dei cavoli propri. Non ne è esente la comunità italiana all'estero che anziché imparare dalle cose buone che si trovano nei paesi stranieri come ad esempio, il contenimento delle poltrone e della relativa spesa per mantenerle, si prodiga a mantenere ruoli inutili o comunque sorpassati dalla storia.

Abbiamo i parlamentari che rappresentano gli Italiani all'estero. Bene o male, possiamo fare riferimento a loro se ci sono delle istanze che vogliamo portare all'attenzione di Roma. In più, e non è un particolare da poco, sono stati democraticamente eletti dagli italiani residenti all'estero (dal 40% degli aventi diritto al voto ma, in mancanza d'altro, pur sempre eletti democraticamente).

Non si capisce perchè si debbano spendere altri soldi pubblici per mantenere l'apparato dei CGIE. CGIE che nessuno sa cosa siano.

Durante l'elezione dei COMITES, alcune liste si piccavano dell'importanza di portare "la politica" nel seno dei COMITES stessi. Questo stride con i livelli di astensionismo sia alle elezioni politiche, sintomo che nessun partito riesce a rappresentare neppure lontanamente i bisogni dei cittadini e francamente, il senso di schifo che gli italiani hanno nei confronti del panorama politico attuale e con i livelli di menefreghismo da parte degli italiani all'estero dimostrato durante le elezioni dei COMITES. "La politica" significa che con i voti di parenti ed amichetti e l'astensionismo del 90% degli aventi diritto al voto ti ritrovi ad essere un capetto che si fa bello con le "istituzzioni" (da pronunciare con due z).

Ad onor del vero non si può fare di tutta un'erba un fascio perchè ci sono diversi rappresentanti al COMITES che in effetti hanno un radicamento nella comunità italiana ma è evidente che ci sono i politicanti dei noantri che si infiltrano felicemente.

Ora il CGIE.

Ma possibile che nessuno dei parlamentari che abbiamo si decida a portare avanti seriamente l'abolizione di questi inutili orpelli?

Possibile che la gente non si rivolti di fronte alla perdita di tempo cui si incastrano le istituzzioni (di nuovo con 2 z)?

Infine, se rappresentante deve essere, speriamo che almeno sia qualcuno che ha preso qualche voto in seno alle elezioni dei COMITES. Mal che vada sarà uno poco votato ma comunque votato dalla base e non messo li per manovre di palazzo. Anche se fossero manovre da palazzetto.