«regala» l’82% dell’assegno. Lo dice Sergio Rizzo sul Corriere della Sera:
"Chi avesse cominciato a riscuotere un assegno di mille euro a quarant’anni di età con 17 anni di contributi versati e altri 45 di aspettativa di vita sarebbe stato omaggiato dallo Stato e dagli altri lavoratori con ben 442.800 euro. "
Le Baby Pensioni, il 29 dicembre 1973 furono introdotte dal governo Rumor che garantì migliori condizioni di quiescenza di favore per una categoria a discapito delle altre. Il governo del leader veneto stabilì che, nel pubblico impiego, potessero lasciare il lavoro le donne che avevano lavorato per 14 anni, sei mesi e un giorno, ma soltanto se sposate e con figli. Per gli altri l’esecutivo si mostrò più ‘duro’: 20 anni di lavoro per gli statali, 25 per i dipendenti degli enti locali... il paese dei balocchi!
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Questo è un cancro che ci portiamo dentro come Paese. Nessuno ne parla più. I politici ed i sindacati hanno difeso questo privilegio per decenni. Assieme alle previdenze di artigiani, commercianti, dirigenti, professionisti, ... si affossa l'INPS sostenuta solo dai dipendenti del settore privato che ora, grazie alla riforma Fornero che ha messo ordine nei conti, andranno in pensione a 69 anni con 50 anni di contributi (informazione scaricata dal sito INPS tre mesi fa dopo l'arrivo dei miei codici PIN). Grazie a tutti !!! Non si può imporre nessuna modifica retroattiva che limiti i privilegi, che faccia tagli, che passi immediatamente al contributivo anche per le pensioni già erogate, altrimenti qualche TAR si incazza. Ancora una volta la fregatura la giriamo ai posteri... E poi c'è qualcuno che guarda a qualche milione di euro di finanziamento pubblico dei partiti.... Ridicoli.
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