giovedì 29 gennaio 2015

La squadra di Corrado Passera in Italia Unica

In attesa degli annunci ufficiali del 31 gennaio prossimo, qui quello che trapela della squadra con cui Corrado Passera intende lanciare la sfida ai partiti politici esistenti con la trasformazione di Italia Unica in partito. Come ha dichiarato Passera, si tratta di una realtà che riparte e trae nutrimento dalla rete di sindaci “per una politica partecipata e sviluppata in modo orizzontale sul territorio, al fine di costruire una leadership condivisa a partire dal voto comunale di primavera”.
La squadra di punta sarà formata da:
  • Luca Bolognini presidente dell’Istituto Italiano per la Privacy e curatore del primo commentario al codice di Deontologia Privacy per avvocati e investigatori privati. Responsabile del programma di Italia Unica.
  • Giulia Bongiorno, già parlamentare di Alleanza Nazionale, Popolo della Libertà, Futuro e Libertà, che ha promosso campagne per affermare una visione laico-liberale del centro-destra in tema di diritti civili.
  • Giorgio Guerrini già alla guida di Confartigianato fra il 2004 e il 2012, artigiano nel comparto alimentare e vice-presidente della Banca Etruria e del Lazio. A suo tempo provò a rilanciare il polo moderato riempiendolo di contenuti ispirati al personalismo cristiano.
  • Aniello Aliberti, imprenditore, è nella giunta esecutiva di Confindustria Bergamo, socio fondatore della Banca Credito Lombardo Veneto.
  • Domenico Pannoli, avvocato, già commissario in Basilicata della Fondazione Italia Futura (celebre un suo intervento su Scelta Civica”.
  • Lelio Alfonso ha guidato dal 2006 al 2008 la comunicazione istituzionale e web della Presidenza del Consiglio, già in Italia Futura e quindi candidato con Scelta Civica nel 2013.
  • Giovanna Salza, consorte di Passera, esperta di comunicazione aziendale (AirOne, Poste Italiane, Sace e Burson Marsteller).
  • Johnny Dotti, presidente e amministratore delegato di Welfare Italia.
  • Emanuela Farris, consigliere per gli affari europei e internazionali della Presidenza del Consiglio
  • Walter Catoni, manager, imprenditore nel settore dei servizi logistici, di comunicazione e di sistemi informatici nonchè scrittore
  • Riccardo Puglisi, commentatore del Corriere della Sera, professore di Economia politica e Scienza delle finanze all’Università di Pavia con forti convinzioni liberali-liberiste
  • Massimo Brambilla, manager di una società di consulenza per la crescita internazionale delle imprese e le privatizzazioni delle multi-utility locali. 
Inoltre ci sono 100 persone di ogni età, provenienza, condizione professionale, che hanno deciso di condividere l’avventura di Italia Unica. 

mercoledì 28 gennaio 2015

Parlamento europeo, ecco i politici più attivi: nella top 10 cinque sono italiani (gennaio 2015)

"Parlamento europeo, ecco i 10 politici più attivi: 5 sono italiani" così titola il Corriere della Sera del 28 gennaio 2015 in cui mostra la classifica a sei mesi dall’inizio della VIII legislatura del Parlamento europeo.

I dati arrivano da Mepranking.eu, sito indipendente che monitora il lavoro dei 751 parlamentari europei e aggiorna periodicamente le attività ufficiali realizzate dagli eurodeputati eletti lo scorso maggio, fra cui la presenza alle plenarie, la partecipazione al voto, le interrogazioni, le mozioni e le dichiarazioni parlamentari.

Partiamo dai più deludenti: Raffaele Fitto e Giovanni Toti, esponenti di Forza Italia che secondo le statistiche sono gli europarlamentari nostrani meno attivi a Strasburgo e si piazzano rispettivamente al 737° e al 742° posto della classifica generale.

Tra gli Italiani, i più virtuosi invece sono, nell'ordine (con la posizione nel ranking dei parlamentari europei):

1°   Nicola Caputo, PD
4°   Mara Bizzotto, Lega
6°   Fabio Massimo Castaldo, M5S
8°   Ignazio Corrao, M5S
9°   Gianni La Via, NCD
16° Aldo Patriciello, Forza Italia
18° Marco Zanni, M5S
27° Isabella De Monte, PD
31° Lara Comi, Forza Italia
34° Barbara Matera, Forza Italia

I restanti li troviamo dalla 44a posizione in giù. In particolare: 
84°   Alessandra Moretti, PD
202° Matteo Salvini, Lega
510° Antonio Tajani, Forza Italia
698° Sergio Cofferati, PD
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Presunte firme false per Chiamparino alle elezioni regionali 2014: saranno annullate le elezioni regionali del 2014?

Presunte firme false, ma stavolta per Chiamparino. Annulliamo le elezioni o non si può fare perché governa il Pd? 



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Leggi anche:

martedì 27 gennaio 2015

Voto all'estero anche per i non residenti? #Italicum sì al voto per gli Erasmus

E' stato approvato ieri al Senato un emendamento all'ITALICUM che permette il voto all'estero per i non residenti (vedi Italicum: sì al voto per gli Erasmus, esultano gli studenti).

L'emendamento - passato con 235 voti favorevoli, 16 contrari e 5 astenuti - recita: "Possono votare per corrispondenza nella circoscrizione estero, previa opzione valida per un'unica consultazione elettorale, i cittadini italiani che, per motivi di lavoro, studio o cure mediche, si trovano, per un periodo di almeno tre mesi nel quale ricade la data di svolgimento della medesima consultazione elettorale, in un Paese estero in cui non sono anagraficamente residenti". Fonte: RepubblicaLa StampaForex Info con nota per gli erasmus, il secolo XIX

Se dovesse essere convertito in legge, questo emendamento riguardera' molti giovani impegnati nei percorsi Erasmus, ai quali con la nuova legge elettorale sara' consentito finalmente di partecipare pienamente alla vita democratica del Paese, esercitando il proprio diritto-dovere di elettori.

Per l'elezione del parlamento europeo questo e` gia` realta`, infatti non e` richiesto l'iscrizione all'AIRE per i cittadini che si trovino anche temporaneamente in un qualunque stato dell'Unione.

Intanto per l'elezione dei rappresentanti del comites rimanere esclusa la possibilita' a partecipare al voto per i gli immigrati allorche` non siano iscritti all'AIRE da almeno sei mesi.

Che ne pensate?


Come si elegge il Presidente della Repubblica

Oriana Fallaci, donna difficile e giornalista ostinata che lottava per non farsi rubare il cibo della libertà

lunedì 26 gennaio 2015

A loro Syriza ma a noi proprio no! Le promesse (da verificare in futuro) di Alexis Tsipras (Gennaio 2015)

Diceva il democristiano di lunga esperienza Fiorentino Sullo che "in politica le cose che si dicono valgono solo nel momento in cui si dicono". Si riferiva ad un modo di far politica tipicamente italiano in cui "accountability" è solo un'intraducibile termine inglese. In Grecia le similitudini con l'Italia son più forti che le similitudini con i paesi Nordici o la tradizione politica anglosassone per cui, "una raza una faza" ci fa sospettare che molte delle panzane proposte dal partito di sinistra radicale "Syriza" guidato da Alexis Tsipras, si riveleranno tali. Panzane appunto. Per nopn dimenticarle, ne prendiamo nota qui e poi vedremo cosa veramente faranno...  

Dal Corriere della Sera

Rocordiamo che la sinistra radicale in Grecia ha vinto ieri le elezioni con oltre il 35% dei voti e con praticamente la maggioranza assoluta in parlamento (145 deputati su 300). Titolo di oggi: "Tsipras ha già un governo: subito il patto con la destra anti austerity". Sottotitolo: La sinistra radicale di Syriza ha stretto un patto per formare il governo con la destra dei Greci Indipendenti. Esulta Marine Le Pene: «Schiaffo mostruoso all’Ue»

Commento nostro da bravi liberali con la testa sulle spalle: Annamobene! A loro Syriza ma a noi no! Nun ce se alza proprio. 

domenica 25 gennaio 2015

Presidenza dell'INPS: l'on Renata Polverini (ex presidente del Lazio) chiede un'audizione sul professore della Bocconi Tito Boeri

Recitano le news del 22 gennaio 2015:

L’onorevole Renata Polverini (Forza Italia), vicepresidente della commissione Lavoro della Camera dei deputati, in relazione al parere della commissione Lavoro di Montecitorio in merito alla nomina del presidente dell’Inps, Tito Boeri, ha depositato una richiesta per audire lo stesso Boeri e per verificare dunque se sia in possesso dei requisiti previsti.

Ora, il tutto è ineccepibile e rientra nelle funzioni previste dalla legge. Fa parte anche di una legittima battaglia politica rompere le uova nel paniere ad un premier di un partito avversario, nel caso Renzi, che propone un nome per la nomina a presidente dell'INPS.

Non sappiamo bene il perchè (non siamo medici) però noi che viviamo all'estero ed abbiamo il bene dell'Italia nel cuore, leggere certe frasi ci crea dei gravi scompensi gastrici: Renata Polverini chiede di audire Tito Boeri






Renzi twitta durante la conferenza stampa col leader arabo (e le TV arabe non mancano di notarlo)


Certo che queste figure potremmo evitarle.


Spostare il personale dalle (ex) province agli uffici giudiziari? Una bella idea che ovviamente bocciata da...i soliti sindacati

In occasione dell'inaugurazione dell'anno giudiziario 2015 il tema della mancanza di personale nei tribunali salta fuori come ogni anno. Un esempio sut tutti: la relazione del presidente del tribunale di Udine tuona: "senza altro personale processi ancora a rilento".

Già tempo uno dei fondatori di Fare per Fermare il Declino (Alessandro De Nicola) aveva fatto la proposta di spostare del personale dalle dipendenze delle province ai Tribunali, dove è evidente che ci siano processi bloccati (anche) per mancanza di "capitale umano". 

Ora che le province sono in fase di abolizione, il personale (in totale circa 20.000 dipendenti) è di fatto in esubero. Chiaro che se fosse nei paesi anglosassoni sarebbe licenziato o almeno una parte sarebbe licenziata per esubero. Tuttavia, visto che non siamo nei paesi anglosassoni e nel settore pubblico di fatto non esistono i licenziamenti per esubero, almeno una parte dei dipendenti andrebbe riqualificata e messa a disposizione di quelle parti dell'amministrazione pubblica palesemente in necessità di aiuto. Una di queste è il settore giudiziario, che, guarda caso, ha almeno un tribunale in ogni... provincia. 

La ministra Madia ha annunciato una cosa del genere ma per pochi dipendenti (circa 1000) - vedi 
Province, Madia: "Dipendenti vadano negli uffici giudiziari".

Quello che però fa accaponare la pelle è il "No dei sindacati". 


Obiettivamente, ci sembra che continuare ad aggrapparsi ad una concezione del mondo vecchia non aiuti nessuno! E' ora di usare il buonsenso e dare atto che le soluzioni di buonsenso o di senso comune, se proprio vogliamo fare la punta al cavolo, debbano diventare la norma in Italia.

Noi siam qua ed aspettiamo fiduciosi. 




mercoledì 21 gennaio 2015

Verso Londra i nuovi migranti: il confronto impietoso tra Italia e Gran Bretagna

Segnaliamo l'articolo "Verso Londra i nuovi migranti: il confronto impietoso tra Italia e Gran Bretagna"

Ogni anno cinquemila laureati lasciano l’Italia, una fetta importante sceglie Londra

Nel Regno Unito la società è davvero multietnica e  sono rari razzismo
e omofobia; le tasse le pagano tutti e l’evasione è punita davvero, perfino con il carcere. E tutti, proprio tutti (potente metafora di quella società) si mettono in coda per qualsiasi cosa. E in fila restano ordinati e pazienti, senza fare furbate per scavalcare o prevaricare…insomma in quel paese la vita è dura, ma è quella che ti aspetti: tra i politici chi sbaglia paga e si dimette,  c’è un sano nazionalismo orgoglioso, la gente si lamenta di meno e, soprattutto,  anche se con qualche eccezione, non si è faziosi per principio.


Notizie Utili: "I numeri dell'emigrazione italiana nel Regno Unito"

Tratto da: "I numeri dell'emigrazione italiana nel Regno Unito".

Sempre secondo il British Census...

1851: 1.604 italiani nella sola Londra 
1861: 4.489 e circa la metà di questi vivevano nella capitale.
1881: 6.500 italiani censiti (in Inghilterra e nel Galles) 
1891:  poco meno di 10.000 
1901:  circa 20.000
1931:  18.792 presenze (una lieve flessione - nel 1905 viene varato il permesso di lavoro, il work permit, per l'accesso agli immigrati oltre all'impatto della Prima Guerra Mondiale e la successiva politica più restrittiva dell'epoca fascista in fatto di emigrazione.)

1951: 33.159 gli italiani nel Regno Unito
1961: 81.327 

Da questo momento in poi però, l'enorme flusso di nostri connazionali emigrati tende a diminuire, fino quasi a esaurirsi all'inizio degli anni Settanta.
A partire da questo periodo comincia un nuovo tipo di emigrazione, che trova la sua continuità ancora ai giorni nostri: quello che vede arrivare ragazzi giovani prevalentemente a Londra per studiare la lingua inglese, trovando impieghi in lavori precari a tempo determinato, in genere nella ristorazione. Accanto a questi nuovi emigrati, che diventano sempre di più negli anni Ottanta, arrivano anche giovani altamente qualificati, orientati ad entrare nel mondo della finanza e della grande industria, il cui numero raggiunge il punto più alto a fine degli anni Novanta.

2000: 155.000 (dati AIRE)
2007: 180.228 (dati AIRE)
2013: 220.000 (iscritti all'AIRE) ma si ipotizza ce ne sia un totale di 550.000 di residenti di fatto
2015: Solo a gennaio sono stati 2.300 i nuovi iscritti nei registro degli italiani residenti all’estero di Londra. Per avere i dati reali degli arrivi, il numero va almeno triplicato, perche la maggior parte non si registra. Negli ultimi due anni sono arrivati più di 90mila italiani

A gennaio 2014 il console Massimilano Mazzanti ha dichiato al Fatto quotidiano che: “Ufficialmente gli iscritti all’Aire – il registro degli italiani residenti all’estero, ndr – sono 220mila nel Regno Unito e 85mila a Londra. Ma le stime appunto, in quanto non tutti si iscrivono, sono, appunto, di oltre mezzo milione a livello Paese e di 250mila nella capitale” (vedi "Mezzo milione di italiani in Uk, ambasciata apre lo sportello “Primo approdo”)





Le Pen a D’Alema: «Lei fa sermoni, non riflessioni politiche»


Botta e risposta sull’Unione e sulle frontiere da Floris

lunedì 19 gennaio 2015

I dirigenti Italiani i più pagati d'Europa


Un po' cari i dirigenti pubblici de noantri eh. Il pezzo del prof. Riccardo Puglisi per @eunewsit.

Noi libertari siamo d'accordo con HAIM KORSIA: “La nostra sicurezza è la libertà d’espressione. Qualunque “ma” è per noi una minaccia”

Il Gran Rabbino di Francia Haim Korsia fa il punto sulla situazione alla vigilia dello Shabbat e all’indomani dei gravi fatti di Parigi in un’intervista che appare sul quotidiano parigino Le Figaro.

"Esiste la nozione di blasfemia per il credente, ma non possiamo proiettare il nostro divieto sugli altri. Sarebbe una forma di complicità. Se qualcosa è blasfemo per me, devo limitarmi a non guardarlo".

Bella la frase...

“La nostra sicurezza è la libertà d’espressione. Qualunque “ma” è per noi una minaccia”




Cose da PD: Alessandra Moretti senza paracadute? Non é vero! Sará comunque Consigliere Regionale!

Been there, done that, got the T-shirt?
Regionali 2015, Alessandra Moretti: 'Mi candido senza paracadute'.

La versione ufficiale é la seguente: Alessandra Moretti e' la candidata alla guida della Regione Veneto per il PD ed il centrosinistra e si è dimessa da europarlamentare (il 15 gennaio 2015) dove era stata eletta nell'Aprile 2014, pur non avendo alcun obbligo di farlo, per dedicarsi interamente al Veneto.


Cosí i giornali dopo che l'Eurodeputata del Partito Democratico (PD) ha annunciato alla stampa il 14 gennaio 2015, la sua candidatura. Per dimostrare che la candidatura é scevra da desideri di poltrone, arriva anche la dichiarazione del "senza paracadute" ovvero, se non venisse eletta a Presidente della regione Veneto, non ci sarebbe formalmente uno stipendio sicuro.

Beh, non é vero!

La legge che ogni buon avvocato conosce, sa che anche in caso di sconfitta elettorale, il candidato presidente che perde, sará comunque Consigliere Regionale!

Con relativo stipendio.

Essendo il PD uno dei primi tre partiti in Veneto, non esiste proprio che il suo candidato non prenda abbastanza voti da guadagnarsi almeno il secondo posto nella corsa elettorale alla presidenza del Veneto.

Quindi, il paracadute c'é!

PS nota a margine, ma perché in Italia si deve considerare il Parlamento Europeo come un parcheggio? Se é un'istituzione importante perché a suo tempo la Serracchiani e oggi la Moretti han preferito tornare in Patria a far altro anziché star su a Bruxelles/Strasburgo a curare gli interessi vitali dell'Italia?

Noi dall'estero ce lo chiediamo e non capiamo.

Xe cose Europee: il n'é pas pantouflage...
it's a 
revolving door.

sabato 17 gennaio 2015

Renzi fa aspettare Schulz, sbadiglia e pensa al selfie

DATECI UN CAPO DELLO STATO CHE NON FIRMI TASSE RETROATTIVE, E COSTI COME LA REGINA ELISABETTA

"Un Quirinale muscolare in economia servirebbe anche per esercitare finalmente decisi poteri di garanzia contro la continua vessazione dei contribuenti, negando la firma a provvedimenti che introducono tasse retroattive, introducono obblighi fiscali attraverso circolari invece che per legge, aprono regimi più convenienti discrezionalmente solo ad alcuni pochi “grandi” contribuenti negandoli alla gran massa. Ma forse anche e proprio per questo, la scelta della politica sarà diversa. Sia detto tra noi, ricordate infine che la monarchia britannica costa ai tax payers 37,6 milioni di pounds, cioè 46 milioni di euro, più di quattro volte meno che a noi il Quirinale: viva la regina Elisabetta!" Oscar Giannino

Tratto da "Leoni Blog"

 
Oh, this is so expensive!

Brunetta dà del fannullone a Renzi che gli dà del fannullone.


Botta e risposta a distanza tra il leader Pd e il capogruppo dei deputati di Forza Italia sull’ipotesi di sospendere i lavori della Camera in attesa del nuovo capo dello Stato 


Beh... l'ultima parola è di

La cosa che gli italiani dovrebbero notare e' che han ragione entrambi! Votateli, votateli, qualcosa non restera' fb.me/3gpyfPHga


giovedì 15 gennaio 2015

Ecco gli Italians a Londra

Ecco perché la Svizzera «sgancia» il franco dall’euro

Marcia Parigi, lo studente che sbugiarda i potenti con un tweet: "Molti di quei leader non rispettano la libertà di stampa"

"Parigi contro il terrorismo: la più grande manifestazione di sempre", almeno due milioni di persone nelle strade e quattro in Francia per manifestare contro il terrorismo islamico che ha ucciso 17 persone nella metropoli transalpina.
Dal Corriere della Sera

Ha fatto la storia quella foto al corteo di Parigi dell'11 gennaio 2015 per ricordare le vittime dell'attacco terroristico, peccato che l'ipocrisia di alcuni dei leader che vi figurano sia oltre ogni decenza.

Di fatti alcuni giornali se ne sono accorti ed hanno titolato "Al corteo di Parigi anche i leader dei paesi che non rispettano la libertà di stampa" oppure "Povero Charlie, a Parigi sfilano pure i censori della libertà di stampa" e tutto pare sia partito dalla segnalazione di uno studente "Marcia Parigi, lo studente che sbugiarda i potenti con un tweet: "Molti di quei leader non rispettano la libertà di stampa".

Bravo lo studente e che tristezza questi leader!

PS ma Parigi non è anche una delle città dove noti dittatori africani hanno i loro rifugi dorati? (vedi
Lezioni francesi di lotta alle tirannie: Gheddafi al camposanto e a Parigi le ville di dittatori Africani)
PPS un retroscena di quella foto raccontata dal nostro premier

sabato 10 gennaio 2015

Nel 2014 l’Austria ha messo in carcere molti politici e banchieri. L'Italia no!

Nel 2014 l’Austria ha messo in carcere molti politici e banchieri... l'Italia no!

"Il  2014 è stato un “annus horribilis” per i notabili austriaci, quelli che qui vengono definiti “Prominenten”, cioè “persone importanti”. Ne sono stati processati e sono finiti in carcere più che in ogni altra stagione della storia postbellica austriaca. Nell’elenco figurano politici, esponenti della finanza e, naturalmente, molti ex dirigenti di Hypo Bank Alpe Adria, al centro di una delle più devastanti vicende finanziarie del dopoguerra".


giovedì 8 gennaio 2015

Nota di Servizio: i friulani di Londra si ritrovano domani (9 gennaio 2015)

 
Il Fogolar Furlan di Londra conferma l'aperitivo e serata del 9 gennaio che avra' inizio dalle ore 7,30 presso la nostra sede il pub T.O.C. 90 Highgate Hill, N19 5NQ.




Declino Italiano o son solo Sani Anticorpi?

Altre 22 persone arrestate a Roma grazie all'azione della Guardia di Finanza. Ne parla Repubblica:

Corruzione nei municipi e Asl di Roma: 22 arresti, tra cui funzionari pubblici e imprenditori

L'operazione "Vitruvio" della Guardia di finanza. Contestato anche il reato di concussione. In corso oltre 40 perquisizioni presso abitazioni e uffici della Capitale

Qui dall'estero ci si chiede se questo sia un altro segno del declino italiano, con la burocrazia asfissiante fa rima con funzionari pubblici conniventi (con la burocrazia asfissiante) e "infedeli" (perché a dargli del ladro ci si becca una querela per calunnia).

Alcuni però la mettono sul piano positivo e sostengono che fin che queste cose vengono fuori vuol dire che abbiamo sani anticorpi. Sarà! Resta però da chiarire se gli anticorpi scoprano solo la punta dell'Iceberg oppure riescano a scoprire la maggioranza dei misfatti. Inoltre, resta da conoscere come andrà a finire la vicenda giudiziaria vera e propria.

Se finisce con tutti assolti e reintegrati con stipendio ed arretrati, allora altro che anticorpi...

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Intanto dall'Austria ci insegnano come ridurre il prezzo della benzina...


Benzina giù oltreconfine: fuga dal Friuli in Austria

di Giancarlo MartinaIl calo del prezzo del petrolio non fa ritoccare i prezzi a Tarvisio e in Valcanale. E i turisti disertano le nostre stazioni di servizio e fanno il pieno in Carinzia

 
e pure la FIOM ci dà ragione nel sostenere che siamo messi male (solo che noi sosteniamo la necessità di riforme liberali e pure molto liberiste, al più presto)


Allarme della Fiom: «La ripresa è lontana, ecco le crisi nascoste»

di Maura Delle Case
Non solo grandi imprese, in difficoltà molti marchi minori. Scaduta la cig alla Comefri, incognite per Dl radiators


mercoledì 7 gennaio 2015

2015: Anno Nuovo, Declino Vecchio

Buon 2015 a tutti! Un paio di notizie di oggi...

Disoccupazione record: al 13,4% Boom giovani senza lavoro: 44%

A novembre aumento di 0,2 punti percentuali: circa 48mila occupati in meno. Oltre 3,4 milioni di persone senza un impiego. Si tratta del peggior dato dall’inizio delle serie storiche. In Germania la disoccupazione scende ancora

Disoccupati, nuovo record: 13,4%

A novembre -48mila occupati in un mese
I giovani senza lavoro sono saliti al 43,9%

Eurozona in deflazione Crollano i prezzi del carrello

Meno 0,2% rispetto a novembre. In Italia il tasso d’inflazione medio annuo allo 0,2%, il più basso dal 1959. L’ipotesi di un intervento straordinario della BCE