lunedì 26 ottobre 2015

Germania dolens: non è un buon momento per i tedeschi. Ma questo non giova alla mentalità dell'Italiano medio(cre)


"Tutto il mondo è paese" è una frase terribile che impedisce agli italiani di spingere per cambiare (in meglio) il proprio paese. Per questo non ci fa piacere che paesi come la Germania, siano afflitti da problemi di credibilità e serietà come mai prima d'ora.

E' vero che nel 2003 sforarono sulle norme europee sul deficit e nessuno disse nulla a livello europeo (all'epoca nel semestre italiano) e ad oggi, fior fiore di economisti (tedeschi) difendono le ragioni di quello sforamento in quanto dovute a ragioni strutturali e non elettorali. Ma tant'è che in Italia si è sempre pensato che una rgola è una regola e che in Italia si può comunque ignorare perchè tanto "non siamo mica tedeschi!". 

La mentalità da paese dei balocchi dove tutti noi possiamo fare i furbetti sarà perpetrata certamente dopo gli scandali che hanno afflitto la Germania ultimamente e che ne mettono in pericolo sia la credibilità come popolo sia la credibilità internazionale del tradizionale rispetto delle regole e ordine sociale. 

Gli scandali più eclatanti sono:
  1. La Volkswagen che imbroglia sulle regole truccando un software per la verifica delle emissioni dei motori diesel. Son stati smascherati dagli Americani (vedi Scandalo Volkswagen: ecco cosa è successo - Rai Economia)
  2. La Deutche Bank, istituto privato tedesco, ha derivati per una cifra stimata pari a 54.700 miliardi di euro, venti volte il Pil tedesco e cinque volte quello dell'Eurozona. Come ha fatto ha passare così brillantemente gli stress test della Banca Centrale Europea? (vedi LINIESTA: La Deutsche Bank è piena di derivati. L'Europa dorme?)  
  3. L'aeroporto di Berlino continua ad avere spaventosi ritardi nella costruzione e completamento e i costi lievitano in maniera imbarazzante (vedi Repubblica: "Berlino, ennesimo stop ai lavori dell'aeroporto in costruzione da nove anni")
  4. I mondiali del 2006 parebbe fossero stati assegnati alla Germania dopo che c'erano state delle tangenti (vedi Corriere "Mondiali 2006, Spiegel: la Germania comprò dalla Fifa i voti per ottenerli" Il presidente della Federcalcio tedesca Wolfgang Niersbach, ha ammesso irregolarità per un pagamento di 6,7 milioni, ma esclude connessioni con la Coppa del Mondo)
  5. Secondo Der Spiegel, gli apparati del governo tedesco avrebbero collaborato con la NSA americana in un massivo programma di spionaggio ai danni di Italia, Francia, della Commissione Europea, ma sopratutto di aziende, imprese e industrie tedesche, atto che si configurerebbe come un vero e proprio tradimento alla nazione. Per ironia della sorte, la stessa cancelliera Angela Merkel a suo tempo era spiata dai servizi segreti Americani attraverso l'NSA. (vedi "Lo scandalo di spionaggio che imbarazza Angela Merkel" I media tedeschi e l’opposizione attaccano la cancelliera da giorni: sapeva che l’Nsa statunitense spiava aziende tedesche ed europee) 
Tutto questo, alle orecchie di un Italiano suona come "benvenuti nel club Med" dove siamo tutti una "raza una faza". Tanto per avere un'ulteriore scusa per non migliorare e continuare ad avere i treni in ritardo e tutto il resto che ci allontana dal mito del tedesco perfetto. Se ve piace così.


3 commenti:

  1. Volendo possiamo anche aggiungere che quando per anni l'Italia ha lamentato di essere "sola in mezzo al mare" a gestire la questione profughi, Germania, Francia, Europa in genere hanno fatto spallucce. Ora che l'ondata arriva da un'altra parte si sono tutti attivati nel giro di pochi mesi e tutti (Germania in testa) dicono che è un "problema europeo". Ma se per anni è stato solo un problema italiano, ora cos'è cambiato ? Su queste basi si sta velocemente disgregando il sogno europeo (che a mio avviso è anche l'unico sogno perseguibile che dovremmo avere tutti per sperare di non perderci definitivamente nella globalizzazione).

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  2. https://twitter.com/Leonardobecchet/status/634069463864897536 vero. E' però anche vero che altri paesi han ricevuto molti più richiedenti asilo su popolazione residente dell'Italia. Ora noi paghiamo la percezione (fino al 2014 grossomodo basata sui fatti) che in fondo noi non ricevessimo abbastanza rifugiati. Un caso su tutti i siriani che in germania son stati 78mila tra 2011 e marzo 2015 mnentre in italia poco più di 6mila. I tedeschi un "e che cazzo" ce lo han detto con forza. Sul discorso "clandestini"-migranti economici che di fatto son sempre esseri umani che van presi in custodia con costi dell'erario e turbolenza mediatica, quelli son un caso aperto dei quali, a ragione, l'EU se ne frega. Quello che in EU dicono: fatevi delle leggi per i rimpatri coatti dei tunisini, marocchini, algerini, nigeriani (se non son nigeriani richiedenti asilo) etc. etc.

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  3. http://dibattitomorsanese.blogspot.it/2015/08/numeri-utili-destinazione-presferita.html

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