sabato 28 febbraio 2015

Elezioni Comites: Ultime Novità (28 febbraio 2015)







Manierismo Italico: perchè nel 2015 un Signor Ambasciatore è ancora introdotto col titolo "Sua Eccellenza"?

E introdurre il titolo di "mega direttore galattico" no?
L'Italia è il paese delle "eccellenze".

Di solito, per pigrizia, si usano espressioni fatte quali... "eccellenze del territorio".

Ovvio che si parla di eccellenze nel senso di manifatture di pregio e di qualità dei servizi ma a noi suona sempre come il "Paese dei Lor Signori" cui prostrarsi (perchè non si sa mai di chi puoi aver bisogno...).

E siccome per troppe cose il Belpaese ruota attorno a quelle di "eccellenze", il termine stesso di va proprio stretto se rivolto alle persone.

Ebbene, ci capita spesso di leggere sui giornali degli italiani all'estero l'abbreviazione "S.E." di fronte al nome di un ambasciatore in sede. Da un punto di vista formale, nulla da eccepire in quanto, secondo l'interpretazione vigente della normativa italiana, possono essere appellati "eccellenza" gli ambasciatori titolari di ambasciate, i vescovi, e i sommi gradi dell'Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme e del Sovrano Militare Ordine di Malta.
Titolame cui noi quisque de populo
potremmo ambire

"Interpretazione", ecco, questo è il punto. Tecnicamente, come per molte normative italiane, vige l'incertezza sull'abolizione del termine. In questo caso, esiste un'incertezza che noi maligni pensiamo sia deliberatamente voluta dalle classi diriggenti - con 2 "g". 

Wikipedia riassume la questione molto bene: 

"Nella tradizione nobiliare, il trattamento di eccellenza veniva riconosciuto dal sommo pontefice e dai sovrani ai capi delle più importanti casate, talora ad alcune consorti, al principe assistente al Soglio pontificio ed a numerosi altri componenti della corte pontificia".
Ecco, appunto, nella tradizione nobiliare. Caso volle che la monarchia sia stata abolita da molti decenni.

Ma andiamo avanti:

L'assegnazione del trattamento venne disciplinata dal R.D. 16 dicembre 1927, n. 2210: l'art. 4 del decreto statuiva infatti che i personaggi compresi nelle prime quattro categorie dell'ordine delle precedenze « ...rivestono la dignità di grandi Ufficiali dello Stato ed hanno il titolo di Eccellenza. ».

Ne conseguì un atto che grazie alla nostra tanto auto-decantata "Civiltà del Diritto" è uno straordinario esempio di virtù legislativa (ovviamente solo formale) : 

D.L.Lgt. 28 giugno 1945, n. 406 stabilì l'abolizione del titolo con questa frase:
« il titolo di Eccellenza, attribuito con RD 16.XII.1927, n. 2210 e successive modificazioni e integrazioni, è abolito. »


Quindi arriva la botta di italianità:

"Il decreto non fu mai convertito in legge: ciò diede adito a comportamenti diversi per cui la Presidenza del Consiglio diramò la Circ. 23.V.1950 n. 39568 con la quale precisava che il titolo era stato abolito con il D.L.Lgt. del 1945 e che comunque il trattamento di eccellenza non veniva menzionato negli atti ufficiali dello Stato".

Ovviamente la circolare non ottenne alcun effetto chiarificatore, lasciando invariata l'anomalia di una legge mai abrogata, sostituita in pratica da una circolare: oggi non sbaglia giuridicamente né chi conferisce o accetta tale trattamento né chi, uniformandosi alla circolare del 1950, ignora sotto qualsiasi forma tale appellativo.


Conclusione: fosse per noi, il titolo di "Signor Ambasciatore" (con le dovute maiuscole), sarebbe già più che sufficiente ad identificare una delle cariche più prestigiose della Repubblica (rileggete la parola scandendo bene le lettere R-E-P-U-B-B-L-I-C-A) e lasceremmo volentieri l'espressione "eccellenza" alle nostre gloriose manifatture di qualità.

Amen.  

giovedì 26 febbraio 2015

Il Federalismo? Deve partire dai Comuni



Si discute da tempo sul futuro dei piccoli comuni. Abbiamo raccolto qui uno spunto per la discussione sul ruolo fondamentale dei comuni all'interno di un possibile stato federale.

Una possibile via al federalismo puó esserci partendo da maggiore autonomia comunale visto che il "comune" é l'entitá amministrativa che in Italia funziona meglio dove gli amministratori hanno una diretta relazione con l'elettore (e maggiore "accountability" rispetto ad ogni altro amministratore). E anche l'unica dimensione territoriale con la quale tutti i cittadini italiani si identificano chiaramente (a differenza delle regioni).

Se n'é ragionato con il prof. Michele Boldrin dal cui intervento abbiamo estratto alcuni spunti.

La dimensione ideale dei comuni, in chiave federalista esiste?
In realtá no.

La dimensione dipende da che servizi vuoi che l’entitá amministrativa usi o fornisca e da come cambiano le circostanze dell'utenza. Pensiamo ai trasporti pubblici: man a mano che crescono le cittá metropolitane cambiano i bacini di utenza e i mezzi da utilizzare. Quindi un sistema federalista non puo’ essere predeterminato in cui, una volta per tutte, decidi quali siano le entitá che lo compongono. Si deve permettere una certa fluiditá sulle dimensioni, qualsiasi siano i parametri.

In un sistema federalista devi permettere che queste entita’ si gonfino o si sgonfino a seconda di quello che serve e di come si evolve la situazione. 

Come puó essere il federalismo? 
Il federalismo può essere:
-          Organico (che nasce da se). A volte son progetti che falliscono ma, se ben impostati, sono quelli che funzionano meglio.
-          Imposto: tipo il grande disegno francese (calato dall’alto) che peró non funziona; sono come l’Esperanto, funziona sulla carta ma non lo adotta nessuno

Poi devi avere un piano generale in mente sennó tutto fallisce. L’errore che si e’ fatto in questi decenni e’ di attuare riforme e modifiche dello Stato a pezzi senza un disegno generale. Cosi’ si son fatte mediazioni a pezzetti e non riforme organiche. Un po' come aver esteso le competenze dei comuni senza peró fornire anche le risorse per queste competenze. 

Quindi?
Si deve partire da entita’ in cui la gente si riconosce e cercare di avere un minimo di disegno. Nel mondo non è funzionata da nessuna parte l’imposizione del federalismo. 

Esempi di federalismo in Europa sono quello Belga e quello Spagnolo: ma in entrambi ci sono grossi problemi di coesione. In essenza: con le regioni italiane cercare di fare "decentramento" si può ma  "federalismo" su base regionale di fatto non si può fare. In Spagna e Belgio ci sono delle identitá linguistiche molto diverse ma in Italia le identitá linguistiche non sono particolarmente accentuate (salvo alcune eccezioni molto limitate territorialmente) e si hanno invece identitá che si differenziano piú a livello di provincia che di regione. 

In Italia, ad esempio, non c’era niente che mettesse assieme le varie zone dell’Emilia Romagna, per questo non c'é una forte coesione regionale. In Friuli Venezia Giulia c'é chi si sente friulano, chi bisiacco, chi triestino, chi carnico e a Pordenone si sentono diversi. Questa è la questione in Italia! 

Perché ostinarsi a puntare ad un federalismo su base regionale in cui il cittadino non si riconosce? 

Se invece guardiamo a un federalismo che funziona, quello della Svizzera, va prima di tutto ricordato che i meccanismi federali si son costituiti su entitá territoriali che erano giá indipendenti, poi osserviamo il ruolo fondamentale dei comuni svizzeri. 

In Italia o riesci ad avere una stragrande maggioranza della gente dalla tua o le riforme dello Stato non le fai! Quindi devi puntare su quello in cui gli italiani si identificano e questo é il comune, non la regione. 

Quindi i comuni sono il punto di riferimento per gli Italiani ma sono ben 8200 e molto piccoli in media. Come si conciliano le due cose? 
Proviamo a ragionare: se vuoi il supporto del 60-70% della gente ad un'idea di federalismo, devi dargli qualcosa in cambio. In Italia 3 regioni sono contributori netti mentre il resto delle regioni o va a pari o riceve piú di quanto dá. Quelle 3 regioni han in tutto 10 milioni di abitanti... agli altri 40 milioni perché dovrebbe importare del federalismo?!? 

Qualcosa lo perderebbero economicamente, quindi cosa gli dai in cambio? Si deve fare leva su qualcosa di identitario: come detto, in Italia sono i comuni e parzialmente le province ad essere identitari e sappiamo che i meccanismi identitari a livelo locale sono fortissimi. Nessuno parla di Umbria verso Toscana ma piuttosto di Massa verso Carrara. Quindi, perché non dare pieno potere fiscale ai comuni? I comuni sono gia’ responsabili per un 50-60% della loro spesa, incrementiamo quella responsabilitá! 

L’identita’ comunale allora diventa un momento di responsabilitá sia fiscale che di spesa visto che li lo vedi immediatamente dove va il soldo quando e’ speso. Nel comune di 50 mila o 100 mila lo vedi dove vanno le tasse: strade, scuole ecc. Un sistema serio di finanziamento a livello comunale potrebbe dare un senso federalista alle entrate ed alla spesa accomunato ad un senso identitario locale molto forte.

Perche’ c'é cosí tanta difficoltá ad aggregare i comuni? 
Le imposizioni di aggregazioni non funziano ma un federalismo organizzato su base comunale sarebbe l’unica maniera per aiutare i comuni a capire il valore di aggregarsi sebbene le dimensioni dell'aggregazione sarebbero variabili a seconda delle circostanze. 

Le aggregazioni imposte non funzionano perché i cittadini dei comuni piú grandi che si vedono altri comuni aggiunti al loro non ci guadagnano niente (l'IMU non scende, le tasse non diminuiscono). I comuni che spariscono ci perdono perche’ perdono l’identita’ che avevano. Quindi chi dovrebbe guadagnarci rimane indifferente e chi si aggrega protesta. Stesso con le province: avete mai visto le province gioire perchè s’erano ingrandite? O gioire quelle cancellate? No! Allora c’e’ da pensare a come dare motivazioni alle gente.

Se si espande l'autonomia fiscale e di spesa, ovvero si dice ai comuni: "arrangiatevi” con libertá di imposizione fiscale e di relativa spesa, allora si noterebbe che da soli i cittadini capirebbero che se aggregati riuscirebbero a risparmiare su certi costi e quindi avere una fiscalitá migliore e/o migliori servizi (come funziona in Svizzera). Non puoi imporre queste cose, devono nascere dal basso sulla base dell'esercizio di maggiore autonomia con relativa responsabilitá sulla spesa. 

Ovviamente é un processo difficile ma e’ l’unica strada per capitalizzare sulla forte identitá locale.

In Svizzera hanno 3000 comuni, per lo piú a causa dell'orografia del territorio che ha creato moltissimi comuni piccoli e dispersi, ma lí il federalismo funziona su base comunale prima che cantonale e federale. 

In definitiva il problema sta nella concorrenza fiscale ed amministrativa tra comuni che va stimolata.  

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Riassumiamo: 
Il Federalismo é un principio liberale (di fatti é forte nei paesi di impostazione piú liberale, Nordici e Anglosassoni). Se poi diventa federalismo comunale é un'espressione ancora piú legata all'unico polo fortemente identitario per gli italiani: il loro comune (il loro campanile). 

Nel Federalismo su base comunale, non é lo Stato centrale che trasferisce al comune fondi ed impone aggregazioni territoriali sovracomunali ma é il contrario, con una quota minoritaria del gettito fiscale comunale trasferita allo Stato centrale (per Forze Armate, politica estera e servizi centrali essenziali) mentre il resto rimane sul territorio comunale (incluse le imposte dirette). Tuttavia stará ai comuni dimostrare la capacitá di attrarre piú gente, piú aziende con servizi attraenti e tassazione competitiva per persone e imprese. 

Con una forte autonomia locale cosí strutturata, saranno poi i cittadini dei comuni piú piccoli a spingere per aggregazioni che abbiano un senso in funzione di una tassazione piú competitiva e di servizi migliori, senza che le aggregazioni debbano essere imposte.

mercoledì 25 febbraio 2015

Le tre certezze nella vita di un Liberale Italiano

Durante la pizzata liberale di ieri sera a Londra, la discussione ad un certo punto e' caduta su un argomento spinoso legato alla perenne tagliola della spesa pubblica che cresce.

L'argomento e' stato "Alitalia".

Al che uno dei convenuti ha sbottato "Ora con la partecipazione di Ethiad (e delle Poste) Alitalia é un'azienda privata e non verranno piú spesi soldi pubblici per salvarla".


Epica la risposta del buon Marcello che di battaglie liberali ne ha viste tante, parafrasando un famoso detto anglosassone "Nella vita ci sono tre certezze: la morte, le tasse... e il salvataggio con soldi pubblici di Alitalia!"

A questo punto c'é stata la scommessa: scommettiamo che entro due anni Alitalia verrá "salvata" di nuovo?

Stretta di mano, post sul blog e mo' attendiamo...


Renzismi: se nella Buona Scuola insegnano che l'accento in "Un Anno" ci va


Un anno con l'apostrofo. Nel volantino sulla scuola da riformare. Impareggiabile think tank renziano.


martedì 24 febbraio 2015

Campagna elettorale per i #COMITES di Londra 2015: qualcosa si muove


Dopo che era stata annunciato lo spostamento delle elezioni dei COMITES da Dicembre al 17 Aprile, era sceso il silenzio sulla campagna elettorale e sul confronto tra liste. Un silenzio che da elettori ci preoccupava.
La lista "ItalUK" ha continuato le attivita' sul territorio e sul gruppo Facebook (vedi ItalUk Comites 2014) durante tutto il periodo da novembre 2014 ad oggi, febbraio 2015.

La lista "Moving Forward" ha ricevuto un brusco rallentamento dovuto al ricorso al TAR (da quanto sappiamo ancora pendente) contro l'esclusione dalle elezioni per una presunta irregolarita' nelle firme. 

Oggi la mossa via twitter e blog della lista #SiamoItaliani ha smosso le acque e ci aspettiamo che tutti gli aspiranti rappresentanti degli Italiani del distretto consolare di Londra si buttino nella mischia (magari facendo un pochino meglio della nostra nazionale al 6 Nazioni!).  


Un anno di governo Renzi: il fact checking definitivo passo dopo passo

Segnaliamo volentieri un ottimo pezzo del quotidiano di Trieste, "il Piccolo" del gruppo "l'Espresso" su quanto effettivamente fatto o non fatto dal governo renzi in un anno di attivita'.

Le opposizioni hanno un file del genere? Se si, dove?

Ad ogni modo, godetevi i numeri ed il "Fact Checking":

Un anno di governo Renzi: il fact checking definitivo passo dopo passo 


lunedì 23 febbraio 2015

domenica 22 febbraio 2015

Parigi: Aperitivo Italian Expats sull' Elezione dei Comites Parigi - Lunedi 2 marzo 2015

Sta scadendo il termine per l’iscrizione nell’elenco elettorale in vista delle elezioni dei Comites di Parigi.

Che cosa sono i Comites? Vale veramente la pena rieleggerli?

A questa e tante altre votre domande cercheranno di rispondere i candidati della lista "Democrazia Rinnovamento Partecipazione", lista sostenuta dal PD, lunedi 2 marzo, dalle ore 19.00 da 

"SU MISURA", 22 avenue Rapp, 75007 Paris.

Parleremo insieme di rappresentanza degli italiani all’estero, di come i Comites possano facilitare la nostra vita di tutti i giorni e ne approfitteremo per raccogliere le vostre richieste per il loro futuro lavoro – nel contesto informale di un tipico aperitivo all’italiana.

Maggiori dettagli su Facebook

#DanielaComites
#Comites Parigi





Comites 2015: il vademecum, risposte a domande frequenti

ItaliaChiamaItalia, con la collaborazione dell’On. Marco Fedi, Pd, eletto all’estero e residente in Australia, ha proposto un vademecum aggiornato con le risposte alle domande più frequenti che riguardano le elezioni per il rinnovo dei Comites. 

Il vademecum si trova a questo link

Queste le domande cui dà risposta:



  • Come si può partecipare al voto dei Comites?
  • Quanto tempo ho a disposizione per l'iscrizione?
  • Quando si svolgeranno le elezioni?
  • Come si vota?
  • Chi può essere eletto?
  • Quante volte si può essere eletti nei COMITES?
  • Non mi sono ancora iscritto per il voto, posso sottoscrivere una lista?
  • Cosa accade se si presenta una sola lista di 12 candidati? Si procede alle elezioni comunque?




sabato 21 febbraio 2015

PAGAMENTO DELLE PENSIONI ALL'ESTERO. COMUNICAZIONI DELL'INPS SULLA CAMPAGNA 2015 DI VERIFICA DELL'ESISTENZA IN VITA

Si trasmette qui di seguito quanto qui inviato dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale in merito al pagamento della pensioni all’estero.

Cordialmente,

Consolato Generale d’Italia Londra

  
Si porta a conoscenza quanto appena reso noto dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale in merito all’avvio, a decorrere dal 2 febbraio scorso, della rilevazione per l'anno 2015 dell'esistenza in vita dei pensionati INPS, a cui si sono recentemente aggiunti anche quelli ex INPDAP, per un totale di oltre 360.000 posizioni.
E' in corso la spedizione ai pensionati del plico contenente la lettera esplicativ
a (allegata) ed il modulo di attestazione che presentano caratteristiche analoghe a quelle utilizzate lo scorso anno.
L'INPS ha precisato che saranno concessi quattro mesi per trasmettere a Citibank, Istituto di credito abilitato, il modulo di attestazione dell'esistenza in vita, e cio' dovra' avvenire entro il 3 giugno 2015.
Per i pensionati che non avessero ancora restituito il predetto modulo entro il termine sara' valutata l'opportunita' di spedire una nuova lettera volta a ricordare la necessita' di adempiere.

1. Il modulo di attestazione
 (allegato) e' redatto in due lingue su di un unico foglio (invece di 2 fogli), onde evitare che il pensionato invii 2 certificati.
Le FAQ (domande frequenti) sono personalizzate per ogni Paese ed incorporate nella lettera esplicativa inserita nel plico.
La lettera esplicativa, inoltre, riporta:
• le istruzioni per la compilazione del modulo di esistenza in vita;
• la lista dei "testimoni accettabili" per il Paese di residenza del pensionato (per testimone accettabile si intende un rappresentante di un'Ambasciata o Consolato Italiano o un'Autorita' locale abilitata ad avallare la sottoscrizione dell'attestazione di esistenza in vita);
• la richiesta di documentazione di supporto (fotocopia di un valido documento d'identita' del pensionato con foto, oppure fotocopia della prima pagina di un suo estratto conto bancario recente, oppure fotocopia di una bolletta recante il suo nome);
• le indicazioni per contattare il Servizio Citibank di assistenza ai pensionati.
L'Istituto ritiene importante far presente che, per consentire un'ordinata e tempestiva gestione del flusso di rientro delle attestazioni, il modulo di attestazione dell'esistenza in vita e' personalizzato per ciascun pensionato. Per questo motivo ogni pensionato dovra' utilizzare il modulo inviato da Citi e non potranno essere utilizzati moduli in bianco. Nel caso in cui un pensionato non riceva il modulo o lo smarrisca, dovra' contattare il Servizio di assistenza di Citi che provvedera' ad inviare un nuovo modulo personalizzato. Per accelerare i tempi di ricezione, su richiesta del pensionato o del Patronato, tale modulo sara' inviato a mezzo e-mail in formato PDF.
Il modulo di Certificazione di esistenza in vita, correttamente compilato, firmato, datato e corredato della documentazione di supporto, dovra' essere spedito utilizzando la busta con indirizzo pre-stampato contenuta nel plico (o comunque spedito alla casella postale: PO Box 4873, Worthing BN99 3BG, United Kingdom).
I pensionati avranno la possibilita' di verificare l'esito del processo di validazione dei moduli inviati attraverso il servizio telefonico interattivo descritto nel paragrafo dedicato al Servizio di Assistenza di Citi.

2. Casi particolari e procedure alternative di attestazione dell'esistenza in vita
L'INPS ha rilevato che, in occasione della precedente verifica generalizzata dell'esistenza in vita, i pubblici funzionari di alcuni Paesi talvolta si rifiutavano di sottoscrivere il modulo di Citi. Per evitare difficolta' ai pensionati, Citi accettera' le certificazioni di esistenza in vita emesse da enti pubblici locali. Chiaramente tali certificati devono costituire valida attestazione dell'esistenza in vita ai sensi della legge del Paese di residenza del pensionato : non sono considerate sufficienti le certificazioni rilasciate per altre finalita' (es. certificati di residenza). Per facilitare la gestione delle certificazioni rilasciate dalle Autorita' locali, e' necessario che queste ultime siano inviate a Citi unitamente al modulo di attestazione predisposta dalla Banca compilato dal pensionato.
Salvo i casi di effettiva impossibilita', l'Istituto invita comunque ad utilizzare sempre il modulo standard predisposto dalla Banca, in quanto puo' essere esaminato e validato automaticamente e tempestivamente dai team operativi di Citi. Al contrario, nel caso in cui pervengano certificazioni diverse, sara' necessario verificare la sussistenza dei requisiti formali e sostanziali che rendono accettabile la certificazione con conseguente allungamento dei tempi del processo di accertamento dell'esistenza in vita. Inoltre, qualora il certificato non risulti idoneo, sara' necessario ripetere la certificazione secondo modalita' diverse.
Nell'eventualita' che i pubblici ufficiali locali, pur autenticando le firme dei pensionati, si rifiutino di riportare nel modulo le informazioni circa l'Istituzione di appartenenza, l'indirizzo della stessa, il nominativo del funzionario, e cosi' via, e' stato concordato con Citi di consentire ai pensionati di completare l'attestazione autenticata dal testimone accettabile con l'indicazione del solo nome e indirizzo dell'Autorita' che ha verificato l'identita' del pensionato. Queste informazioni possono anche essere completate dal pensionato qualora il pubblico ufficiale non volesse provvedere personalmente alla compilazione. Chiaramente, attraverso il timbro o l'attestazione da parte del funzionario deve essere possibile identificare l'Istituzione che ha effettuato l'autenticazione.
Per i casi in cui non sia indicato il cognome da coniugata, resta confermata la possibilita' che le pensionate aggiungano o sostituiscano sul moduli di attestazione il cognome da nubile a quello da coniugata, compilando la dichiarazione e sottoscrivendola con il proprio cognome esatto. Anche in questo caso, peraltro, e' necessaria l'attestazione da parte del testimone accettabile.
Nel caso in cui il pensionato si trovi in grave stato di infermita' fisica o mentale, o se si tratti di pensionati disabili che risiedono in istituti di riposo o sanitari, pubblici o privati, o di pensionati affetti da patologie che ne impediscono gli spostamenti o di soggetti incapaci o reclusi in istituti di detenzione, e' necessario contattare il servizio di assistenza di Citi, che rendera' disponibile il modulo alternativo di certificazione di esistenza in vita
 (allegato). Anche tale modulo, su richiesta del pensionato o del Patronato, sara' inviato a mezzo email in formato PDF.
Questo modulo dovra' essere compilato e sottoscritto da uno dei seguenti soggetti e restituito a Citi unitamente alla documentazione supplementare sotto elencata:
A) funzionario dell' ente pubblico o privato in cui risiede il pensionato.
Documentazione supplementare: dichiarazione recente su carta intestata dell'ente che conferma, sotto la propria esclusiva responsabilita', che il pensionato sia in vita e invalido.
B) Medico generico responsabile delle cure al pensionato.
Documentazione supplementare: dichiarazione recente su carta intestata del medico che conferma, sotto la propria esclusiva responsabilita', che il pensionato sia in vita ed impossibilitato a seguire la procedura standard.
C) Rappresentante o tutore legale del pensionato.
Documentazione supplementare: copia autenticata da un notaio di una valida procura recente e debitamente timbrata o dell'atto di nomina del tutore legale da parte del Tribunale.
Citibank, con la diligenza richiesta per l'istituto di credito fornitore del servizio, controllera':
• la presenza della firma del soggetto attestante;
• la presenza del timbro del soggetto attestante o il timbro dell'ente coinvolto o rappresentato dal soggetto attestante, restando inteso che il timbro non sara' necessario nelle ipotesi di soggetto attestante nominato procuratore o tutore legale del pensionato;
• la presenza del timbro dell'istituzione/ente/persona che ha conferito la procura al soggetto attestante, quando il soggetto attestante e' una persona designata procuratore o tutore legale del pensionato.

3. Riscossione personale presso sportelli del Partner d'appoggio
Nel caso in cui l'andamento dei rientri delle attestazioni di esistenza in vita faccia ritenere che non tutti i pensionati sono stati in condizione di assolvere all'adempimento entro il termine del 3 giugno 2015, l'INPS valutera' la possibilita' di localizzare agli sportelli del "Partner d'appoggio" della Banca, per la riscossione personale da parte del beneficiario, i pagamenti delle rate di luglio e di agosto delle pensioni intestate ai soggetti che non avranno fatto pervenire la prova di esistenza in vita entro il termine. Com'e' noto, il partner d'appoggio per la verifica dell'esistenza in vita e' Western Union. L'INPS rammenta che la riscossione personale presso Western Union e' consentita per pagamenti di importo fino a 6300,00 euro oppure fino a 7000,00 dollari statunitensi.
La riscossione personale da parte del pensionato costituira' prova dell'esistenza in vita e per le successive rate saranno ripristinate le modalita' di pagamento ordinarie.
Tuttavia, occorre tener presente che Citi provvede mensilmente a predisporre i pagamenti del mese successivo a partire dal giorno 20. Percio', per determinare il ripristino delle ordinarie modalita' di pagamento a partire dalla rata di agosto, la riscossione della rata di luglio dovra' avvenire entro il giorno 19 di tale mese. Il pensionato avra' la possibilita' di riscuotere la rata successivamente, in quanto il mandato ha validita' tre mesi; tuttavia, la riscossione di tale rata dopo il giorno 19 luglio non consentira' il ripristino delle modalita' di pagamento ordinarie gia' dal mese di agosto, ma bensi' a partire dalla prima rata utile successiva. Analoghe considerazioni possono essere fatte per la rata di agosto.
Nel caso di mancata riscossione di entrambi tali rate entro il 19 agosto 2015, i pagamenti successivi saranno sospesi dalla Banca e potranno essere ripristinati solo a seguito della produzione di adeguata prova dell'esistenza in vita da parte dei soggetti interessati.

4. Attestazione dell'esistenza in vita dei pensionati tramite portale web predisposto da Citi.
Per i pensionati residenti in Canada, in Australia, negli Stati Uniti, e nel Regno Unitoa partire da quest'anno l'INPS ha avviato una sperimentazione, fornendo a Citibank una lista di operatori dei Patronati, che, in base alla normativa locale, hanno la qualifica di pubblici ufficiali (es: notary public) e che quindi rientrano fra quelle dei testimoni accettabili. Tali soggetti, previa verifica da parte di Citibank del possesso della qualifica di testimone accettabile , sono stati autorizzati ad accedere a un portale specificamente predisposto da Citi al fine di attestare in forma telematica l'esistenza in vita dei pensionati.
La medesima modalita' di attestazione dell'esistenza in vita dei pensionati in forma telematica verra' a breve resa disponibile anche agli uffici diplomatico-consolari.
Inoltre, Citibank ha reso disponibile agli operatori di Patronati riconosciuti dalla legge italiana la facolta' di utilizzare un metodo di trasmissione telematica dei moduli di attestazione dell'esistenza in vita: l'operatore di patronato abilitato potra' caricare direttamente sul sistema informatico di Citibank le copie in formato elettronico dei moduli o certificati di esistenza in vita e dei documenti di supporto, debitamente completati e sottoscritti a seconda dei casi, evitando l'invio postale.

5. Servizio di assistenza di Citibank.
L'INPS comunica che e' attivo il Servizio Clienti a supporto dei Pensionati, Delegati, Procuratori, Consolati che richiedessero assistenza inerente al modulo di attestazione di esistenza in vita ed altre tematiche riguardanti la verifica.
Il Servizio Clienti Citi puo' essere contattato:
• visitando la pagina web: www.inps.citi.com;
• inviando un'e-mail all'indirizzo: inps.pensionati@citi.com;
• telefonando ad uno dei numeri verdi indicati nella lettera esplicativa.
Per i Patronati restano confermati i consueti canali di comunicazione.
Il servizio e' attivo dal lunedi' al venerdi' tra le 8:00 e le 20:00 (ora italiana) in italiano, inglese, spagnolo, francese, tedesco e portoghese.
E' disponibile inoltre il Servizio Automatico Interattivo di Citi con il quale il pensionato e/o Patronato, telefonando ad un numero verde, potranno verificare la fase di validazione di uno o piu' attestazioni di esistenza in vita, 24 ore su 24, 365 giorni l'anno. Si sottolinea che per utilizzare il servizio automatico e' necessario disporre del numero di 12 cifre con cui la Banca identifica ciascun pensionato, che e' riportato in alto a destra in tutte le comunicazioni di Citi.

6. Verifica dei redditi - Red-Est 2015.
Al fine di ridurre il carico degli adempimenti per i pensionati e migliorare l'efficienza della procedura, l'INPS ha reso disponibile ai Patronati la procedura per l'acquisizione dei dati reddituali in concomitanza con l'invio dei moduli da parte di Citibank. In questo modo, i pensionati che si recano presso gli uffici di patronato per la compilazione dell'attestazione di esistenza in vita potranno procedere anche alla compilazione e trasmissione del Red-Est o pianificare un successivo appuntamento per l'ordinata gestione anche di quest'adempimento.

Si sarà grati per la diffusione delle presenti informazioni agli interlocutori interessati.

Declino Italiano: secondo voi, qui nei paesi europei dove viviamo, succederebbero cose del genere?



Da articoli pubblicati in Italia a Febbraio 2015 

Announcement from Britalians: The Anglo-Italian Network

Hello Britalian, I hope you are well.

This is just a quick email to let you know that I've opened a new thread for advertising/talking about our businesses in the group.

I decided to create this new thread for all of us, trying to make the group a bit more interesting by creating a space/thread dedicated to our businesses (or services we can offer). Everyone can blow his/her own trumpet and spread the word among other fellows.
You never know... Someone may need your precious help! ;)

Hope to read about your business/services you can offer very soon!

Thank you!
Regards

P Caruso
Founder
Britalians: The Anglo-Italian Network


venerdì 20 febbraio 2015

British Government @ LSE Public Events in 2015

British Government @ LSE Public Events in 2015

British Government @ LSE

Department of Government
London School of Economics
Houghton Street
London
WC2A 2AE


Email: Gov.Britgov@lse.ac.uk
Dear Friend,
I am writing to inform you about the British Government @ LSE events in Late February and March 2015.

Attendance is on a first come, first served basis but please let us know in advance if you plan to attend with a group of five or more.
If you have any questions please respond to this message.


Accountability To Parliament
Social Policy And Inequality
The British Government’s Relations With Europe Part 1
Housing
The British Government's Relations With Europe Part 2
Europe
How to Run A Government So That Citizens Benefit And Taxpayers Don't Go Crazy
General Elections In Britain
The Economy




Accountability To Parliament

Date: Tuesday 24 February
Time: 17:00 - 18.30
Venue: Alumni Theatre, New Academic Building
Speaker: Richard Bacon MP
Chair: Tony Travers

This lecture will examine the accountability of government to Parliament in the light of Parliamentarians’ belief there is a need for more effective scrutiny of the executive, in particular in relation to failures of procurement contracts and/or IT systems. The role of the Public Accounts Committee will be examined in detail.



Social Policy And Inequality

Date: Wednesday 25 February
Time: 18:30 - 20:00
Venue: CLM.2.02
Speakers: John Hills, Julian Le Grand, Tim Newburn, Eileen Munro
Chair: Tony Travers

How will the next government balance the public’s desire for Scandinavian levels of public provision with American levels of tax? In parallel, measures of inequality suggest Britain has become a less equal society. Despite protection for the NHS and pensions, budgets for most Welfare State services are under immense pressure.
#LSEInequality



The British Government’s Relations With Europe Part 1

Date: Tuesday 3 March
Time: 17:00 - 18.30
Venue: Alumni Theatre, New Academic Building
Speaker: Simon Hix
Chair: Tony Travers

These lectures will consider the UK’s formal relations with the European Union, the Council of Europe, and other European institutions. Europe has had massive impacts on UK politics which affect domestic politics, and debate continues to rage about the country’s relationship with the EU.



Housing

Date: Wednesday 4 March
Time: 18:30 - 20:00
Venue: CLM.4.02
Speakers: Charles Goodhart, Nancy Holman, Anne Power
Chair: Christine Whitehead

Housing, particularly in southern England, has rapidly increased in political importance. There is a shortage of homes for rent or to buy and prices/rents are high by historic standards while the population of London, the South East and the East are increasing rapidly.
#LSEhousing



The British Government's Relations With Europe 2

Date: Tuesday 10 March
Time: 17:00 - 18.30
Venue: Alumni Theatre, New Academic Building
Speaker: Simon Hix
Chair: Tony Travers

These lectures will consider the UK’s formal relations with the European Union, the Council of Europe, and other European institutions. Europe has had massive impacts on UK politics which affect domestic politics, and debate continues to rage about the country’s relationship with the EU.



Europe

Date: Wednesday 11 March
Time: 18:30 - 20:00
Venue: CLM.2.02
Speakers: Damian Chalmers, Maurice Fraser, Simon Hix, Sara Hobolt, Michiel Van Hulten
Chair: Tony Travers

This panel will look at the many and varied challenges facing Britain and its relationship with Europe between 2015 and 2020.
#LSEEurope



Michael Barber on How to Run A Government So That Citizens Benefit And Taxpayers Don't Go Crazy

Date: Monday 16 March
Time: 18:30 - 20:00
Venue: Old Theatre, Old Building
Speaker: Michael Barber
Chair: Sir Jeremy Heywood

Political leaders struggle to honour their promises and officials find it near impossible to translate ideas into action. The result? High taxes, but poor outcomes. Cynicism not just with government but with the political process. Why is this? How could this vicious spiral be reversed?
#LSEBarber



General Elections in Britain

Date: Tuesday 17 March
Time: 17:00 - 18.30
Venue: Alumni Theatre, New Academic Building
Speaker: Professor Vernon Bogdanor
Chair: Tony Travers

The conduct and outcome of historic and recent general elections will be considered within the context of the 2015 contest. Is the 2015 election different from earlier ones or is the pattern set? Is Britain moving towards more coalitions and fewer one-party governments?



The Economy

Date: Wednesday 18 March
Time: 18:30 - 20:00
Venue: CLM.4.02
Speakers: John Van Reenen, Jonathan Wadsworth, Alan Manning
Chair: Oriana Bandiara

The options facing the new government are limited by the continuing weakness of the public finances. This event will examine the future of the UK economy and possible policy change.
#LSEEconomy


Details of the entire British Government @ LSE Lent Term 2015 Programme are also available here.
For maps to the venues please see

http://www.lse.ac.uk/mapsAndDirections/findingYourWayAroundLSE.aspx.

Le Consulenze e la Ministra Madia

Le consulenze esterne all'amministrazione pubblica, pagate con soldi pubblici, sono la croce e delizia della politica italiana. Il problema intrisenco che si portano dietro è che sono un'attività con ampi margini di discrezionalità e nella quale qualche volta si acquattano favori, vendette, sprechi. Sottolineiamo: qualche volta. 

Nei mesi passati la ministra Madia aveva brillato per alcune iniziative così descritte dai giornali:
Ma già una settimana dopo s'era scoperto che.
Ora la stampa (di centrodestra) s'è scatenata:  

"Il ministro Madia vuole a tutti i costi ridurre il numero di auto blu nella pubblica amministrazione e far risparmiare soldi alla Pubblica amministrazione. Ma la corte dei Conti esprime dubbi su due consulenze esterne che ha affidato" scrive il Giornale (20 febbraio 2015) in:

Marò in India e Tweets da un Altro Pianeta (da Palazzo Chigi)


Correva il 22 febbraio 2014, un anno fa. Nel frattempo notizia di ieri, 19 febbraio 2015:

A TRE ANNI DALL’ARRESTO

Marò, ancora un rinvio Nuova udienza il 12 marzo

Il Tribunale speciale di New Delhi rimanda il prossimo appuntamento a tre giorni dopo il 9 marzo,
giorno dell’incontro con la Corte suprema

mercoledì 18 febbraio 2015

Il Coordinatore Nazionale, Michele Boldrin, esorta alla chiusura dell'avventura di Fare - per Fermare il Declino

Con una lettera ai coordinatori regionali ed ai delegati dell'Assemblea Nazionale, il coordinatore nazionale di Fare per Fermare il Declino, Michele Boldrin, invita a chiudere l'esperienza del partito.

Nella sola Londra quando il partito nacque raccolse subito 170 iscritti, un numero impressionante che sottolineò quanto voglia di cambiamento ci fosse ed ancora ci sia tra gli italiani, soprattutto se residenti all'estero.

E' stata una bella avventura, la nostra avventura. Finalmente si poteva votare con convinzione e non il solito minestrone del "meno peggio".

Gli eventi poi si sono sviluppati in un modo che non si poteva prevedere, un po' sotto il peso di individualismi e follia politica, un po' vittima dell'ingenuità di chi fa politica come servizio e non da politico poltroniero di professione. Il risultato lo sappiamo ed è inutile nasconderlo.

Ora le forze che si erano raccolte sotto il bollino dei "fattivi" (quella definizione non ci mancherà però) si sono indirizzate chi verso Italia Unica, chi verso il PD, chi verso il M5S e chi verso altri impegni personali al di fuori totalmente da un mondo, quello della politica sul campo, che ha stancato con le sue ipocrisie e ricerca di facile consenso populista con obiettivi di brevissimo termine.

Il declino è un trend di lungo termine che richiede scelte coraggiose e attributi quadrati. Vedremo se la storia ci regalerà miracoli o se le montagne che appaiono all'orizzonte siano solo capaci di partorire un topolino.

C'era entusiasmo vero! 

martedì 17 febbraio 2015

Juncker toglie deleghe a difesa e sicurezza a #Mogherini

#Renzi "Italia protagonista in #Europa" (13-01-15) - Juncker toglie deleghe a difesa e sicurezza a #Mogherini (18-02-15). #Figuraccia

Altro che guida italiana: l'Europa commissaria "Lady Pesc" Mogherini

Il presidente Juncker nomina il francese Barnier consigliere speciale per la Difesa e la Sicurezza. Tolte le deleghe al nostro Alto rappresentante
Il presidente della Commissione Ue, Jean-Claude Juncker, ha scelto Michel Barnier quale consigliere speciale per la Difesa europea e le politiche della Sicurezza.
Vale a dire, ha sottratto a Federica Mogherini due deleghe che appartenevano all'Alto commissario per la politica estera dell'Unione. E non è forse un caso che questa scelta sia maturata proprio mentre Mrs. Pesc sarebbe chiamata a far svolgere un ruolo centrale all'Europa per la crisi libica.

Borghezio già lo disse alla Zanzara di Radio 24: "l'Italia, detto con il massimo rispetto per le autorità civili, politiche, militari, penali, civili, religiose, non conta un c...!"

Amen.