domenica 25 gennaio 2015

Spostare il personale dalle (ex) province agli uffici giudiziari? Una bella idea che ovviamente bocciata da...i soliti sindacati

In occasione dell'inaugurazione dell'anno giudiziario 2015 il tema della mancanza di personale nei tribunali salta fuori come ogni anno. Un esempio sut tutti: la relazione del presidente del tribunale di Udine tuona: "senza altro personale processi ancora a rilento".

Già tempo uno dei fondatori di Fare per Fermare il Declino (Alessandro De Nicola) aveva fatto la proposta di spostare del personale dalle dipendenze delle province ai Tribunali, dove è evidente che ci siano processi bloccati (anche) per mancanza di "capitale umano". 

Ora che le province sono in fase di abolizione, il personale (in totale circa 20.000 dipendenti) è di fatto in esubero. Chiaro che se fosse nei paesi anglosassoni sarebbe licenziato o almeno una parte sarebbe licenziata per esubero. Tuttavia, visto che non siamo nei paesi anglosassoni e nel settore pubblico di fatto non esistono i licenziamenti per esubero, almeno una parte dei dipendenti andrebbe riqualificata e messa a disposizione di quelle parti dell'amministrazione pubblica palesemente in necessità di aiuto. Una di queste è il settore giudiziario, che, guarda caso, ha almeno un tribunale in ogni... provincia. 

La ministra Madia ha annunciato una cosa del genere ma per pochi dipendenti (circa 1000) - vedi 
Province, Madia: "Dipendenti vadano negli uffici giudiziari".

Quello che però fa accaponare la pelle è il "No dei sindacati". 


Obiettivamente, ci sembra che continuare ad aggrapparsi ad una concezione del mondo vecchia non aiuti nessuno! E' ora di usare il buonsenso e dare atto che le soluzioni di buonsenso o di senso comune, se proprio vogliamo fare la punta al cavolo, debbano diventare la norma in Italia.

Noi siam qua ed aspettiamo fiduciosi. 




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