Fino ad oggi la legge impediva ai cittadini britannici residenti all'estero di votare nei referendum in madrepatria. La legge e' stata cambiata ma il milione di britannici che risiedono in Europa, Asia, Americhe, guarda caso, non potranno votare nel Referendum per eccellenza cioé quello riguardante la decisione se rimanere o meno nell'Unione Europea.Finally ALL UK citizens will be able to vote. But why not in #EUreferendum? Honi soit qui mal y pense. http://t.co/z958qPbfhG— Viviane Reding (@VivianeRedingEU) June 2, 2015
A spanne é probabile che i britannici residenti all'estero abbiamo mitigato il senso di stizza nei confronti delle Istituzioni Europee e dell'idea stessa di integrazione Europea che vige in patria. Gli Scozzesi sembrano essere piú europeisti della controparte inglese ma quest'ultimi son ben 50 milioni contro i 5 milioni di abitanti delle Highlands. Ogni voto conta e i residenti all'estero potrebbero essere un formidabile ago della bilancia.
E non sbattere la porta quando vai... |
Da notare che visto che le tasse le paghiamo (pure) qui, alle amministrative votiamo sebbene non ci sia concesso esprimere il voto per il Parlamento di Westminster.
Le istituzioni britanniche stanno in pratica escludendo dal voto le frange dei potenziali pro-UE, ovvero:
- i britannici residenti all'estero
- gli stranieri residenti regolarmente in Gran Bretagna
Il nervosismo sale.
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