Cari Blogger,
A quanto ne so le regole relative alle procedure per le presentazione delle liste sono state approvate dal parlamento italiano, in sede di emanazione della legge di conversione del decreto governativo che prevede le elezioni Comites, e quindi in quanto tali vanno rispettate. Questa è la situazione di fatto.
Tuttavia, personalmente sono dell'avviso che le nuove procedure introdotte ostacolano i gruppi di cittadini economicamente e strutturalmente poco organizzati nella raccolta di firme, mentre i noti gruppi che fanno politica da decenni grazie alla loro rete di sponsor e al supporto dei grandi partiti italiani, ha certamente gioco più facile.
Volentieri sosterrò tutte le vostre iniziative di protesta che si prefiggono come scopo l'abolizione immediata di Comites e CGIE, ottenendo una maggioranza parlamentare in grado di legiferare in tal senso, l'unica strada possibile per raggiungere l'obiettivo.
Nel frattempo vi suggerisco di organizzarvi per partecipare alle riunioni Comites di Londra, sedendovi tra il pubblico e chiedendo la parola (secondo la legge è possibile intervenire se autorizzati dal presidente dell'assemblea dei consiglieri Comites) e intervenendo sulle tematiche per le quali avete competenza. Al termine di ogni assemblea Comites dovrebbe essere poi da voi redatto un rapporto da pubblicare nel blog, nell'ambito di una sorta di "operazione trasparenza", con la quale voi vi impegnate a controllare direttamente l'operato dei Comites e a comunicarlo ai cittadini.
Ritengo che si possa coinvolgere nell'operazione anche il gruppo del Movimento Cinque Stelle, il quale secondo me potrebbe collaborare fattivamente ed efficacemente a questa iniziativa.
Vi saluto e rimango in attesa di aggiornamenti
GC
Interessanti idee su tecniche di disturbo e azioni di retroguardia se non proprio aventiniane. E si può fare anche meglio, per esempio partecipando e dando il voto a Siamo Italiani, la lista liberal/conservatrice (nel senso britannico del termine).
RispondiEliminanoi siamo pronti a rilanciare sulla trasparenza e a trasmettere le riunioni in diretta e a pubblicare i verbali appena pronti. Il nostro obiettivo è rendere il Comites utile, anche perché se fosse abolito ci troveremmo con uno strumento in meno e uno Stato ancora più forte con i cittadini ancora più deboli.