Il giorno x si presentano i signori A, B e C, e leggono una articolata relazione sulle attività delle tre associazioni che rappresentano, illustrando le finalità, gli obiettivi e i risultati sinora ottenuti nella creazione di una prima struttura organizzativa e logistico-operativa (l'associazione 1 e 2), nonché presentando un rendiconto dell'attività sinora svolta e sui programmi per il futuro (l'associazione 3). Si tratta di scuole dell'infanzia, ovvero di asili, con educatori che parlano la lingua italiana, destinate ai figli dei connazionali.
Il Comites ascolta queste relazioni e delibera, seguendo la scaletta del rispettivo argomento all'ordine del giorno, a maggioranza assoluta sul parere favorevole alla concessione di un finanziamento da parte del MAE (Ministero degli Affari Esteri), laddove tale parere, attraverso il verbale ufficiale dell'assemblea, viene inoltrato prima alla Cancelleria Consolare, la quale a sua volta lo trasmette al succitato Ministero.
In un Paese normale un'associazione di connazionali all'estero che richiede un finanziamento per la gestione di un asilo, scuola, centro ricreativo per anziani o quant'altro all'estero, si rivolge direttamente all'ente competente presso la pubblica amministrazione in Patria, o al massimo vi sono persone presso le autorità consolari e diplomatiche che svolgono un ruolo di verifica e controllo, oppure danno un parere consultivo, come sopra descritto.
Invece noi Italiani, non si capisce per quale motivo, dobbiamo tenere in piedi e finanziare un ente come il Comites che si aggiunge, senza alcuna valida ragione, all'iter burocratico. Teniamo inoltre presente che i membri Comites, spesso non hanno alcuna comprovata esperienza o competenza nei settori di cui si occupano e per cui sono chiamati a dare questi pareri consultivi.
Si potrebbero fare altri mille esempi circa casi di assoluta inutilità e spreco di denaro pubblico nel funzionamento di questo ente, ma lascio che siate voi a scoprirli frequentando le assemblee del Comites di Londra.
L'immagine della penna è perfetta. Se mi fosse data una penna potrei scrivere una bellissima poesia o fare degli scarabocchi. In quest'ultimo caso però non devo prendermela con la penna, ma con me stesso. Ed abolire le penne non faciliterà la scrittura di bellissime poesie.
RispondiEliminaAnalogamente abolire i Comites non porterà alcun giovamento e chi avrà idee per iniziative sarà ancora più solo. Siamo Italiani, usiamo i Comites.
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RispondiEliminaBravo Morabito, bellissimo ed elegante sinonimo. Tra le poche cose che condivido con te. Lre
RispondiEliminaGrazie. Visto che sei anonimo non posso che ricambiare aggiungendo che probabilmente condividiamo anche almeno un antenato fra gli ominidi
RispondiElimina...e che esagerato gli ominidi, io direi almeno al Medioevo.
RispondiEliminaMedioevo politico naturalmente. Comunque Fab Cookies↗, nella sua ricerca d'identita' nel vero, e' molto gentile e paziente ad ospitare queste disquisizioni. Grazie Fab. Chi sono? Ma dai che gia' hai capito, sei una persona intelligente. Nel caso ci siano dubbi ti metto sulla buona strada: “Oratio in Michelonem Prima in Senatu Habita”
RispondiEliminahttp://www.litaliano.it/index.php/itamondo/itamondo-news/opinioni/1259-oratio-in-michelonem-prima-in-senatu-habita