82 miliardi sono molti soldi, corrispondono a circa il 50% del PIL greco, quindi 16.6% del PIL greco ogni anno, quindi circa 2.700 euro per ogni cittadino greco, o 11.000 euro all'anno per ogni famiglia di 4 persone, ogni anno per tre anni.
Sono cifre comparabili a quelle "redistribuite" non come prestito per finta, ma come spesa pubblica a fondo perduto, dal Centro-nord al Sud Italia, che ha abitanti e "costa" come due Grecie. Infatti, ogni anno e da molti anni l'Italia trasferisce dell'ordine del 20% del PIL del Sud Italia, molto a spanne 3.200 euro all'anno per ogni cittadino, con una spesa dell'ordine di 64 miliardi all'anno.
Queste sono le spese connesse con due unificazioni politiche e monetarie. Andrebbero fatte e discusse anche delle stime di quali sarebbero i vantaggi di alcune unificazioni politiche e monetarie che empiricamente mostrano qualche problema.
L'ultimatum dell'Eurogruppo a Tsipras: riforme in tre giorni e cessione della sovranità o Grexit |
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@mataelpuerco Conoscere fatti, non le puttanate radio-televisive, prima di berciare cazzate pubbliche! http://t.co/CcTDgtp8pr? @DAVIDPARENZO— Michele Boldrin (@micheleboldrin) July 13, 2015
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