domenica 28 dicembre 2014

Partito Democratico: Spese pazze nel Lazio, inchiesta arriva a destinazione e colpisce anche il PD


Dopo lo scandalo dell'inchiesta "Mafia Capitale" riesplode un altro scandalo, quello delle "spese pazze". Si tratta dell'uso improprio dei rimborsi per le spese elettorali che questa volta, oltre al Centrodestra già investito all'epoca del caso Fiorito (er Batman di Anagni), ora colpisce in pieno il Partito Democratico. 

Scrive Rita Di Giovacchino sul Fatto Quotidiano: 

"Riesplode a Rieti lo scandalo sulle "spese pazze" alla Regione Lazio che due anni fa ha travolto la giunta di Renata Polverini. Ormai lontano il ricordo di Franco Fiorito, er Batman di Anagni, o di Carlo De Romanis, celebre per le feste con maschere di maiale, l'attenzione del procuratore reatino Giuseppe Saieva si è incentrata stavolta sul gruppo Pd alla Pisana che nel triennio 2010 - 2012 avrebbe dilapidato 2 milioni e 600 mila euro in spese elettorali e sponsorizzazioni varie come pranzi cene e perfino sagre del tartufo. 

Secondo un'anticipazione de "La7", l'inchiesta dopo un anno e mezzo di indagini, 200 controlli incrociati e 300 testimoni ascoltati, sta per concludersi con la richiesta di rinvio a giudizio per 13 ex consiglieri regionali accusati di reati che vanno dalla truffa aggravata al peculato, dalle fatture false all'illecito finanziamento ai partiti"

inoltre...

"Nomi di primo piano come quelli dei cinque senatori, come Bruno Astorre, Carlo Lucherini, Claudio Moscardelli, Francesco Scalia, Daniela Valentini. Ma c'è anche il deputato Marco Di Stefano, renziano dell'ultima ora e subito promosso coordinatore alla Leopolda, già nei guai alla procura di Roma che lo sospetta di aver aperto un conto in Svizzera, come collettore di tangenti, e lo indaga per una mazzetta da 1 milione e 800 mila euro che avrebbe ricevuto dal costruttore Pulcini in cambio di una sede per Lazio service. A Rieti è accusato di aver incassato 36 mila euro per pubblicare 25 mila copie della sua autobiografia. 

"una nuova amarezza per il sindaco Marino, ancora scosso dalla scandalo delle coop rosse, che qui ritrova l'ex capo della sua segreteria Enzo Foschi, ma anche Esterino Montino, nome di punta del Pd romano e attuale sindaco di Fiumicino". 

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