Direzione Amburgo? |
"many migrants who come ashore in Italy disappear north before being identified—with the connivance of the Italian authorities".
In pratica il giornale inglese ci accusa di essere in malafede. Sarà. Speriamo almeno nella stessa malafede con sui France e Inghilterra han attaccato la Libia di Gheddafi senza chiedere permesso a chi, come noi, ha il maggior impatto diretto nelle relazioni geo-economiche con la Libia.
Chi di "connivance" ferisce, di "connivance" perisce.
Tuttavia, ci tocca fare i conti con il fatto che la Germania della Merkel non si fida di noi perchè, notizia di anche un anno fa, i tedeschi si lamentavano che le autorità italiane davano soldi agli immigrati affinchè, di fatto, potessero avere i mezzi per raggiungere l'agognata Germania (vedi articoli di maggio 2013 "Immigrati: stampa tedesca, africani pagati da Italia per arrivare in Germania".
La vicenda è così raccontata dall'agenzia tedesca Dpa:
Il casus belli. Questa la storia di circa 300 immigrati provenienti da Libia, Ghana e Togo che, nonostante fossero stati fermati dalle autorità italiane, sono comunque riusciti ad arrivare nella città anseatica. Un attacco all’Italia e alla sua capacità di rispettare gli accordi europei in materia di immigrazione corroborato dal particolare aggiunto sul suo sito dal quotidiano Spiegel che, citando il Ministero dell’Interno federale, scrive di come ciascun profugo abbia ricevuto 500 euro per proseguire indisturbato il viaggio fino a varcare il confine tedesco. Un esodo guidato dalla speranza che comunque, prevede Detlef Scheele, senatore del partito socialdemocratico tedesco, avrà un esito negativo per gli africani: «Molti di loro infatti in Germania rimarrebbero senzatetto, perché non hanno alcun permesso di lavoro e nessun diritto alle prestazioni sociali locali. Sarebbe irresponsabile dar loro false speranze e penso che il viaggio di ritorno sia davvero l’unica opzione possibile».
Il più furbo lo lasciamo in piedi? |
Non solo la Germania non si fida dell'Italia ma pure tutta l'Europa del Nord. Un po' è la solita alterigia nordica nei confronti degli sfigati del Sud Europa, un po' è che noi facciamo di tutto per passare per dei simpaticoni inaffidabili (dalla politica del cucù di Berlusconi che fu poi ripagato con i sorrisini tra la Merkel e Sarkozy al vertice G20 di Cannes del 2011, alle immagini che immortalarono José Manuel Barroso e Herman van Rompuy sorridere delle riforme di Matteo Renzi nel marzo 2014).
Per dovere di cronaca, di Mario Monti e di Enrico Letta, quantomeno così sfacciatamente nei consessi internazionali, nessuno ha mai riso.
L'Economist non manca di farci conoscere i numeri delle richieste asilo in Europa aggiornate a fine anno 2014. Sebbene l'Italia ne abbia avute più della Gran Bretagna resta ancora la nazione con il minor numero di rifugiati su popolazione residente. ERGO: cari italienisch, vi tenete tutti i rifugiati che da voi sbarcano e vi arrangiate.
C'è poi l'aspetto legale legato agli accordi internazionali ed in particolare il noto "Regolamento di Dublino". All'epoca della firma della terza versione del regolamento di Dublino (la prima risale al 1990 e la seconda al 2003), quello che sancisce che i migranti devono restare nella nazione europea dove sbarcano e solo li può essere fatta la domanda di asilo e li devono restare fin che la domanda non dà un esito, è un'evidente modo indiretto, furbo ed elegante, per far restare gli sbarcati in Italia, Grecia, Spagna e in altre nazioni UE deboli e periferiche. Al che vien da pensare che chi firmò a nome dell'Italia l'ultima versione del protocollo potesse prestare più attenzione e chiedere delle modifiche in vista del maggiore afflusso verso l'Italia. Era il 2013 e lo firmò l'allora (ed attuale) ministro degli Interni Angelino Alfano assieme alla ministra della Giustizia Cancellieri, sotto la presidenza del consiglio di Enrico Letta (vedi ''La firma sulla revisione degli accordi di Dublino l'avete messa voi, è quella del ministro Alfano'').
I fini politologi ci diranno che questo atteggiamento indifferente dei paesi potenti dell'UE ha anche un valore elettorale nei rispettivi paesi europei, in quanto, i partiti xenofobi stanno crescendo in media ovunque e i partiti al governo devono dare un colpo alla botte e un colpo al cerchio.
Ma questo per noi non è il vero problema. A noi interessa la poca credibilità del Paese in Europa e il fatto che i grandi partner Europei non si fidino della nostra capacità di identificare i rifugiati e di elaborare in tempo dei progetti di accoglienza e di smistamento oltre che di risposta alle domande di asilo. Non è un caso che di fatto vogliano commissariare il processo di identificazione dei migranti appena sbarcati inviando i loro poliziotti ad affiancare i nostri (vedi: "Un team dall?estero per il fotosegnalamento. I timori del Viminale: «Siamo commissariati»").
Insomma, i paesi Europei ci stan dicendo che:
Se ve piace così!?!
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67 mila rifugiati su 60 milioni di abitanti |
L'Economist non manca di farci conoscere i numeri delle richieste asilo in Europa aggiornate a fine anno 2014. Sebbene l'Italia ne abbia avute più della Gran Bretagna resta ancora la nazione con il minor numero di rifugiati su popolazione residente. ERGO: cari italienisch, vi tenete tutti i rifugiati che da voi sbarcano e vi arrangiate.
C'è poi l'aspetto legale legato agli accordi internazionali ed in particolare il noto "Regolamento di Dublino". All'epoca della firma della terza versione del regolamento di Dublino (la prima risale al 1990 e la seconda al 2003), quello che sancisce che i migranti devono restare nella nazione europea dove sbarcano e solo li può essere fatta la domanda di asilo e li devono restare fin che la domanda non dà un esito, è un'evidente modo indiretto, furbo ed elegante, per far restare gli sbarcati in Italia, Grecia, Spagna e in altre nazioni UE deboli e periferiche. Al che vien da pensare che chi firmò a nome dell'Italia l'ultima versione del protocollo potesse prestare più attenzione e chiedere delle modifiche in vista del maggiore afflusso verso l'Italia. Era il 2013 e lo firmò l'allora (ed attuale) ministro degli Interni Angelino Alfano assieme alla ministra della Giustizia Cancellieri, sotto la presidenza del consiglio di Enrico Letta (vedi ''La firma sulla revisione degli accordi di Dublino l'avete messa voi, è quella del ministro Alfano'').
I fini politologi ci diranno che questo atteggiamento indifferente dei paesi potenti dell'UE ha anche un valore elettorale nei rispettivi paesi europei, in quanto, i partiti xenofobi stanno crescendo in media ovunque e i partiti al governo devono dare un colpo alla botte e un colpo al cerchio.
Ma questo per noi non è il vero problema. A noi interessa la poca credibilità del Paese in Europa e il fatto che i grandi partner Europei non si fidino della nostra capacità di identificare i rifugiati e di elaborare in tempo dei progetti di accoglienza e di smistamento oltre che di risposta alle domande di asilo. Non è un caso che di fatto vogliano commissariare il processo di identificazione dei migranti appena sbarcati inviando i loro poliziotti ad affiancare i nostri (vedi: "Un team dall?estero per il fotosegnalamento. I timori del Viminale: «Siamo commissariati»").
In Italia arriverà un team dall'estero per il fotosegnalamento degli immigrati Dai nemici mi guardi iddio che dagli amici (europei) mi guardo io |
- l'Italia non ha abbastanza rifugiati per poter chiedere aiuto a loro che ne han già di più
- l'Italia ha coscientemente sottoscritto la Risoluzione di Dublino III per cui di cosa ci lamentiamo se i rifugiati devono restare in Italia?
- loro han già problemi con i loro partiti xenofobi e non vogliono aumentarli
- tra le righe non ci han mai detto di non intervenire militarmente contro porti e barche libiche (la Francia lo fa in Africa, e la Spagna ha reti e filo spinato nelle sue enclave africane)
Se ve piace così!?!
Tutte queste rotte ha rotto (gli equilibri Europei) |
Vedi anche:
- The Economist - 25 Aprile 2015. "Refugees. Europe’s boat people". The EU’s policy on maritime refugees has gone disastrously wrong
- The Economist - 24 Aprile 2015. "Europe's refugee summit. Do not send me your huddled masses". An emergency meeting in Brussels produces an inadequate plan to save migrants
- Corriere della Sera del 24 Aprile 2015: "Un team dall?estero per il fotosegnalamento I timori del Viminale: «Siamo commissariati»". Secondo i dati più aggiornati nel 2015 potrebbero arrivare 200 mila persone. Tutti i nodi irrisolti. I posti da trovare, l'ipotesi di usare i capannoni
- Il Post - 21 marzo 2014 - "Renzi come Berlusconi: l'Europa sorride di lui"
- Sky - 23 Ottobre 2011. G20 a Cannes. "Berlusconi credibile? Sarkozy e Merkel si guardano e ridono"
- Regolamento di Dublino II
- Il Regolamento “Dublino III” e il diritto d’asilo in Europa
Europe's refugee summit
RispondiEliminaAll latest updates
Do not send me your huddled masses
An emergency meeting in Brussels produces an inadequate plan to save migrants
Apr 24th 2015
http://www.economist.com/news/europe/21649712-emergency-meeting-brussels-produces-inadequate-plan-save-migrants-do-not-send-me-your